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Archivio per categoria: Normativa

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto Sostegni

25 Maggio 2021da admin

È stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 21/L alla Gazzetta Ufficiale 21 maggio 2021, n. 120 la l. n. 69/2021 che ha convertito in legge, con modificazioni, il d.l. n. 41/2021, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19.

In materia di lavoro, viene confermata la concessione dei seguenti ulteriori periodi di trattamento di integrazione salariale con causale Covid-19:

-13 settimane, relative al periodo 1° aprile 2021 -30 giugno 2021, per i trattamenti ordinari di integrazione salariale;

– 28 settimane, relative al periodo 1° aprile 2021 -31 dicembre 2021, per i trattamenti di integrazione salariale in deroga;

– 120 giorni, relativi al periodo 1° aprile 2021-31 dicembre 2021, per i trattamenti di integrazione salariale per i lavoratori dipendenti agricoli a tempo indeterminato (CISOA).

Si prevede che le settimane di integrazione salariale così come previste dal decreto possano essere utilizzate in continuità con i trattamenti previsti dalla legge di Bilancio 2021, ove interamente fruiti.

Il regime di blocco dei licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo, previsto, fino al 31 marzo 2021, dalla legge di Bilancio 2021 viene confermato fino al 30 giugno 2021 mentre, per i datori di lavoro che richiedano l’assegno ordinario, il trattamento di integrazione salariale in deroga e il trattamento di cassa integrazione salariale operai agricoli (CISOA), il blocco dei licenziamenti permane ed opera dal 1° luglio 2021 al 31 ottobre 2021.

Restano, altresì, sospese le procedure collettive pendenti, avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020 – fatte salve le ipotesi in cui il personale interessato dal recesso, già impiegato nell’appalto, sia riassunto a seguito di subentro di nuovo appaltatore in forza di legge, di contratto collettivo nazionale di lavoro, o di clausola del contratto di appalto – nonché le procedure individuali in corso ai sensi dell’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604.

Viene confermato il regime transitorio per proroghe o rinnovi dei contratti di lavoro dipendente a termine nel settore privato.

Fino al 31 dicembre 2021 i contratti a termine possono essere rinnovati o prorogati, per un periodo massimo di 12 mesi e fermo restando il limite di durata complessiva, pari a 24 mesi, anche in assenza delle causali di cui all’articolo 19, comma 1, del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81.

Il rinnovo o la proroga in deroga può essere stipulato una sola volta e, nell’applicazione delle norme del decreto, non si tiene conto dei rinnovi e delle proroghe già intervenuti prima della sua entrata in vigore.

Il testo del decreto legge coordinato con la legge di conversione

  • l. n. 69:2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/04/240_F_116397031_O4Kcaoc8lWUnKxshuEYeKrGcnUVuLlYa.jpg 377 640 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2021-05-25 15:50:052021-05-25 15:50:05Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto Sostegni
Normativa in Normativa

Il diritto alla disconnessione nel lavoro agile

16 Maggio 2021da admin

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 112 del 12 maggio il testo della legge n. 61/2021 di conversione del d.l. n. 30/2021 recante “misure urgenti per fronteggiare la diffusione del Covid-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena”, in vigore dal 13 maggio.

Si ricorda, in particolare, l’introduzione ad opera del comma 1 ter dell’art.2 del diritto alla disconnessione dagli strumenti tecnologici e dalle piattaforme informatiche per i lavoratori agili.

Tale diritto è riconosciuto nel rispetto di eventuali accordi sottoscritti dalle parti e fatti salvi eventuali periodi di reperibilità concordati.

Si prevede che l’esercizio del diritto alla disconnessione, necessario per tutelare i tempi di riposo e la salute del lavoratore, non debba avere ripercussioni sul rapporto di lavoro o sui trattamenti retributivi.

Viene fatta salva, per il pubblico impiego, la disciplina degli istituti del lavoro agile stabilita dai contratti collettivi nazionali.

Il testo del decreto legge coordinato con la legge di conversione.

  • d.l. n. 30:2021 coord. l. di conv. n. 61:2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/05/man-blue-shirt-using-laptop-work-typing-keyboard-indoor-portrait-male-hands-computer-cup-coffee-table_197531-3732.jpg 417 626 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2021-05-16 19:42:072021-05-16 19:42:07Il diritto alla disconnessione nel lavoro agile
Normativa in Normativa

La proroga del lavoro agile pandemico nelle pubbliche amministrazioni

8 Maggio 2021da admin

In considerazione della proroga dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 30 aprile 2021 il testo del decreto legge 30 aprile 2021, n. 56 recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.

Il decreto interviene al fine di posticipare alcuni termini di prossima scadenza e, per quanto qui interessa, interviene in tema di lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni.

Il decreto prevede che fino alla definizione della disciplina del lavoro agile da parte dei contratti collettivi, ove previsti e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, le amministrazioni pubbliche potranno continuare a ricorrere al lavoro agile secondo le modalità semplificate e a condizione che l’erogazione dei servizi rivolti a cittadini e imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza e nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente.

Da notare che viene meno nel testo dell’art. 263 cit. il rispetto della percentuale minima del 50% di ricorso al lavoro agile.

La delibera e il decreto legge

  • Delibera 21:4:2021 e d.l. n. 56:2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2020/03/scienziato-che-indossa-guanti-protettivi-che-esaminano-i-campioni-di-dna-che-tengono-il-bastoncino-di-cotone-primo-piano_151013-5954.jpg 417 626 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2021-05-08 18:14:102021-05-08 18:14:10La proroga del lavoro agile pandemico nelle pubbliche amministrazioni
Normativa in Normativa

La legge di conversione del c.d. decreto Covid: lavoro agile, congedi e bonus baby-sitter

8 Maggio 2021da admin

Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge n. 2191, di conversione, con modificazioni, del c.d. decreto Covid (d.l. n. 30/2021), recante misure urgenti per fronteggiare la diffusione del Covid-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in DAD o in quarantena.

La legge di conversione, in particolare, ha modificato l’articolo 2 del decreto che disciplina il lavoro agile, i congedi per genitori e il bonus baby-sitting.

Lavoro agile

Il nuovo comma 1-bis dell’art. 2 del decreto riconosce il beneficio di svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile a entrambi i genitori di figli di ogni età:

– con disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 3, della legge n. 104 del 1992

– con disturbi specifici dell’apprendimento riconosciuti ai sensi della legge n. 170 del 2010

– con bisogni educativi speciali, in coerenza con quanto previsto dalla direttiva del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 27 dicembre 2012, in materia di strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica,

La possibilità di svolgere la prestazione in modalità agile è prevista per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica o educativa in presenza del figlio; dell’infezione da SARS-CoV- 2 del figlio; della quarantena del figlio disposta dal Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale (ASL) territorialmente competente a seguito di contatto ovunque avvenuto ovvero nel caso in cui i figli frequentino centri diurni a carattere assistenziale dei quali sia stata disposta la chiusura.

Il comma 1-ter riconosce al lavoratore che svolge l’attività in modalità agile il diritto alla disconnessione dalle strumentazioni tecnologiche e dalle piattaforme informatiche, nel rispetto degli eventuali accordi sottoscritti dalle parti e fatti salvi eventuali periodi di reperibilità concordati.

Si prevede che l’esercizio del diritto alla disconnessione, necessario per tutelare i tempi di riposo e la salute del lavoratore, non debba avere ripercussioni sul rapporto di lavoro o sui trattamenti retributivi.

Viene fatta salva, per il pubblico impiego, la disciplina degli istituti del lavoro agile stabilita dai contratti collettivi nazionali.

Congedi

Viene sostituito il secondo periodo del comma 2 dell’art. 2 del decreto, prevedendo la facoltà di astensione dal lavoro, nelle ipotesi in cui la prestazione  lavorativa  non  possa essere svolta in modalità agile, per i genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, a prescindere dall’età del figlio, per la durata dell’infezione da SARS-CoV-2 del figlio, nonché per la durata della quarantena del figlio ovvero nel caso in cui sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica o educativa in presenza o il figlio frequenti centri diurni a carattere assistenziale dei quali sia stata disposta la chiusura.

Si prevede inoltre la possibilità di fruizione del congedo in modalità giornaliera o oraria.

Bonus Baby-sitter

Viene estesa la possibilità di fruizione del bonus per i servizi di baby-sitting al personale del comparto della polizia locale e a tutti i lavoratori dipendenti appartenenti alle categorie degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e degli operatori socio-sanitari.

Il disegno di legge

  • ddl n. 2191:2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2020/04/donna-moderna-che-lavora-con-il-bambino-concetto-multi-tasking-freelance-e-maternita_158595-5050.jpg 417 626 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2021-05-08 17:48:172021-05-08 17:48:17La legge di conversione del c.d. decreto Covid: lavoro agile, congedi e bonus baby-sitter
Normativa in Normativa

Covid-19: obbligo di vaccinazione per il personale sanitario

8 Aprile 2021da admin

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 1° aprile 2021 il testo del decreto legge n. 44/2021 recante “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici”.

Di particolare interesse l’art. 4 del decreto che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario.

In particolare, in considerazione della situazione di emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, fino alla completa attuazione del piano vaccinale, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, è previsto che gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2.

La vaccinazione costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati.

Entro 5 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge (1°aprile 2021), ciascun Ordine professionale territorialmente competente dovrà trasmettere l’elenco degli iscritti, con l’indicazione del luogo di rispettiva residenza, alla Regione o alla provincia autonoma in cui ha sede.

Stesso obbligo e termini di trasmissione vigono in capo ai datori di lavoro degli operatori che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie, socio-assistenziali, pubbliche o private, farmacie, parafarmacie e studi professionali rispetto ai propri dipendenti.

Entro 10 giorni dalla data di ricezione degli elenchi le Regioni o le province autonome, per il tramite dei servizi informativi vaccinali, dovranno verificare “lo stato vaccinale” di ciascuno degli operatori sanitari contenuto nei citati elenchi.

Qualora dai sistemi informativi vaccinali non risulti l’effettuazione della vaccinazione anti SARS-CoV-2 o la presentazione della richiesta di vaccinazione nelle modalità stabilite nell’ambito della campagna vaccinale in atto, la regione o la provincia autonoma, nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, dovrà segnalare immediatamente all’azienda sanitaria locale di residenza i nominativi dei soggetti che non risultano vaccinati.

Ricevuta la segnalazione, l’azienda sanitaria invita l’interessato a produrre, entro cinque giorni dalla ricezione dell’invito, la documentazione comprovante l’effettuazione della vaccinazione, l’omissione o il differimento della stessa, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione o l’insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale.

Decorsi tali termini, qualora si accerti “l’inosservanza dell’obbligo vaccinale”, l’azienda sanitaria locale competente dovrà darne immediata comunicazione all’interessato, al datore di lavoro e all’Ordine professionale di appartenenza.

L’adozione dell’atto di accertamento da parte dell’azienda sanitaria determina la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2.

Ricevuta la comunicazione, il datore di lavoro adibisce il lavoratore, ove possibile, a mansioni, anche inferiori, con il trattamento corrispondente alle mansioni esercitate, e che, comunque, non implicano rischi di diffusione del contagio.

Quando l’assegnazione a mansioni diverse non è possibile, per il periodo di sospensione non è dovuta la retribuzione, altro compenso o emolumento, comunque denominato.

La sospensione mantiene efficacia fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021.

Il testo del decreto legge

  • D.l. n. 44:2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/04/preventive-coronavirus-vaccine-bottle-assortment_23-2148920198.jpg 360 640 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2021-04-08 17:29:332021-04-08 17:29:33Covid-19: obbligo di vaccinazione per il personale sanitario
Normativa in Normativa

Decreto Sostegni: proroga della deroga sulle causali dei contratti a termine

29 Marzo 2021da admin

Le disposizioni contenute nell’art. 17 del d.l. n. 41/2021 (c.d. Decreto Sostegni) sono dedicate alla proroga o rinnovo dei contratti a termine.

In particolare, ai sensi dell’art. 17, comma 1, cit., fino al 31 dicembre 2021, ferma restando la durata massima complessiva di ventiquattro mesi, è prevista la possibilità di rinnovare o prorogare per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, anche in assenza delle condizioni di cui all’articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81.

Le disposizioni sopra indicate hanno efficacia a far data dall’entrata in vigore del decreto e nella loro applicazione non si tiene conto dei rinnovi e delle proroghe già intervenuti.

Il testo dell'articolo

  • Art. 17 d.l. n. 41_2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2020/10/l-uomo-in-tuta-firma-contratto_23-2147711015.jpg 417 626 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2021-03-29 16:30:212021-03-29 16:30:21Decreto Sostegni: proroga della deroga sulle causali dei contratti a termine
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Prof.Avv.
Pasqualino Albi

Pasqualino Albi è professore ordinario di diritto del lavoro nel dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e avvocato giuslavorista. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche in materia di diritto del lavoro, fra le quali tre monografie.

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