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Archivio per categoria: Normativa

orologio

Ecco il decreto dignità

3 Luglio 20180 Commenti-da admin

Il 2 luglio 2018, il Consiglio dei Ministri ha approvato il c.d. Decreto Dignità, recante misure volte a contrastare il precariato, la delocalizzazione, la ludopatia e ad assicurare la semplificazione in materia fiscale.

Si susseguono varie versioni del testo normativo ma ovviamente si avranno elementi di certezza sulla nuova disciplina solo con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

Sul piano lavoristico rivestono particolare importanza le disposizioni contenute all’interno del titolo I (“Misure per il contrasto al precariato”), in quanto introducono rilevanti modifiche alle discipline del contratto di lavoro a tempo determinato, della somministrazione di lavoro e del licenziamento.

Contratto a tempo determinato

Il nuovo decreto prevede che per i rapporti a tempo determinato di durata superiore a dodici mesi (ed inferiore al limite massimo di trentasei mesi) debbano sussistere specifiche esigenze di tipo oggettivo, caratterizzate da temporaneità.

Tali esigenze devono sussistere anche in caso di rinnovo del contratto a tempo determinato.

Inoltre, il numero massimo delle proroghe viene ridotto a quattro, mentre il termine entro cui impugnare il contratto viene aumentato a duecentosettanta giorni dalla data di cessazione del rapporto.

Tali disposizioni si applicano ai contratti di lavoro a tempo determinato di nuova sottoscrizione e, nei casi di nuovo rinnovo a tempo determinato, ai contratti in corso alla data di entrata in vigore del Decreto Dignità.

Viene altresì incrementata la contribuzione per il contratto a tempo determinato, anche in somministrazione.

Somministrazione di lavoro

Il nuovo provvedimento prevede che, in caso di somministrazione a tempo determinato, al rapporto tra somministratore e lavoratore si applichino le previsioni relative al rapporto di lavoro a tempo determinato, compresa la disciplina in materia di proroghe e rinnovi di cui all’art. 21 d.lgs. n. 81/2015.

Nel testo da ultimo licenziato, l’Esecutivo ha stralciato le disposizioni – contenute nella bozza di decreto – che prevedano l’abrogazione della disciplina della somministrazione a tempo indeterminato.

Indennità di licenziamento ingiustificato

L’indennità prevista dall’art. 3, comma 1, del d.lgs. n. 23/2015 viene ad essere innalzata prevedendosi un minimo di sei mensilità e un massimo di trentasei mensilità.

Rapporti di lavoro alle dipendenze della pubblica ammininistrazione

Le disposizioni in tema di contratto a tempo determinato, somministrazione e licenziamento non si applicano “ai contratti stipulati dalla pubblica amministrazione” per i quali continua ad applicarsi la disciplina anteriore all’entrata in vigore del decreto.

 

 

il testo del decreto

  • Decreto-dignita-approvato-2-7-2018
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2017/10/orologio.jpg 1995 3000 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2018-07-03 21:43:522018-07-04 11:23:47Ecco il decreto dignità
Normativa in Normativa

Decreto dignità: prime indicazioni

29 Giugno 20180 Commenti-da admin

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è prossimo all’approvazione del c.d. Decreto Dignità, un provvedimento che, tra le altre cose, si pone come obiettivo quello di delineare misure di contrasto al lavoro precario, modificando alcune previsioni contenute nel d.lgs. n. 81/2015.

In particolare, si cerca di incidere sui rapporti di lavoro precari, restringendo il campo di applicazione dei contratti a tempo determinato e dei contratti di somministrazione.

Tra le misure individuate dalla bozza di decreto sono ricomprese: la reintroduzione della causale in caso di rinnovo del contratto a tempo determinato, l’abolizione del c.d. staff leasing e la modifica dei limiti quantitativi all’utilizzo del lavoro somministrato.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2018/06/jobs-3.jpg 384 575 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2018-06-29 12:10:152018-06-29 12:16:06Decreto dignità: prime indicazioni
Normativa in Normativa

Vittime di violenza di genere: sgravi per l’assunzione

29 Giugno 20180 Commenti-da admin

Con il decreto 11 maggio 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 27 giugno 2018, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Interno, ha riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle cooperative sociali  – di cui alla legge n. 381/1991- che decidono di assumere donne vittime di violenza di genere.

Al fine dell’ammissione al beneficio, in relazione ad ogni assunzione operata sulla base delle agevolazioni previste dal decreto, le cooperative sociali devono produrre la certificazione del percorso di protezione rilasciata dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri  anti-violenza o dalle case-rifugio.

Le agevolazioni contributive di cui al presente decreto sono riconosciute dall’Inps in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande da parte delle cooperative sociali e nei limiti delle risorse disponibili.

Il testo del decreto

  • Decreto 11 maggio 2018
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2018/06/ministero-del-lavoro-tabella-1.jpg 660 990 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2018-06-29 12:08:262018-06-29 12:08:26Vittime di violenza di genere: sgravi per l'assunzione
Normativa in Normativa

Nuove tutele per le vittime di molestie

28 Gennaio 20180 Commenti-da admin

La legge 27 dicembre 2017, n. 205 (pubblicata in G.U. 29 dicembre 2017 n. 302) ha introdotto un nuovo regime protettivo a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici vittime di molestie, inserendo i commi 3-bis e 3-ter all’interno dell’art. 26 d.lgs. n. 198 del 2006.

Secondo la nuova disciplina vengono censurati con la sanzione della nullità gli atti ritorsivi compiuti a danno dei lavoratori e delle lavoratrici che abbiano denunciato di aver subito molestie. Tale regime sanzionatorio, tuttavia, non può essere garantito nel caso in cui sia accertata, anche con sentenza di primo grado, la responsabilità penale del denunciante per i reati di calunnia o diffamazione ovvero l’infondatezza della denuncia.

I datori di lavoro sono tenuti ad assicurare condizioni di lavoro tali da garantire l’integrità fisica e morale e la dignità dei lavoratori, anche concordando con le organizzazioni sindacali dei lavoratori le iniziative, di natura informativa e formativa, più opportune al fine di prevenire il fenomeno delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro.

il nuovo testo dell'art. 26 del d.lgs. n. 198 del 2006

  • Art. 26 d.lgs. 198 del 2006
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2018/01/cereals-field-ripe-poppy-70741.jpeg 2350 3774 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2018-01-28 07:48:022018-01-28 07:48:02Nuove tutele per le vittime di molestie
Normativa in Normativa

Il nuovo Regolamento Ue in materia di privacy

26 Gennaio 20180 Commenti-da admin

Il prossimo 25 maggio 2018 diventerà operativo il nuovo Regolamento UE n. 2016/679 (inde, RGPD) in materia di trattamento dei dati personali. Tale provvedimento sarà direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e sostituirà in toto la direttiva madre 95/46/CE sulla tutela della privacy.

Nuove garanzie per gli interessati al trattamento

  • Maggiore attenzione nella redazione delle informative.
  • Potenziamento del diritto di accesso ai dati e riconoscimento di un diritto di rettifica dei dati.
  • Introduzione del c.d. diritto all’oblio, consistente nel diritto alla cancellazione dei dati.
  • Introduzione del diritto alla portabilità dei dati.
  • Nuove garanzie in caso di profilazione.
  • Novità applicative in materia di controlli a distanza e utilizzabilità dei dati raccolti.

Nuovi obblighi a carico delle imprese e delle amministrazioni titolari del trattamento

  • Maggiore responsabilizzazione dei titolari e dei responsabili del trattamento.
  • Obbligo di adozione di misure tecniche e organizzative, finalizzate a garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio del trattamento.
  • Introduzione del c.d. privacy impact assessment, vale a dire l’obbligo di effettuare la valutazione d’impatto che il trattamento potrà avere sulla protezione dei dati.
  • Obbligo di tenuta di un registro delle operazioni di trattamento (anche in formato elettronico) per i titolari del trattamento con più di 250 dipendenti e per tutti coloro che effettuano trattamenti a rischio.
  • Obbligo di notifica all’autorità di controllo in caso di violazione dei dati. Nel caso in cui sussistano ulteriori rischi, la legge pone a carico del titolare del trattamento l’obbligo di comunicare agli interessati l’avvenuta violazione.
  • Obbligo di nomina – per i soggetti che effettueranno trattamenti considerati a rischio – di un responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer).
  • Inasprimento delle sanzioni in caso di violazione degli obblighi o in caso di illiceità del trattamento

Le disposizioni speciali in materia lavoristica

  • All’art. 88 del RGPD viene riconosciuto agli Stati membri il potere di introdurre, con legge o con contratti collettivi, norme speciali che includano misure appropriate a salvaguardia della dignità umana e dei diritti fondamentali degli interessati. Una simiile previsione impone una attenta riflessione sull’esigenza di revisione degli atti aziendali in materia di controlli a distanza delll’attività lavorativa ai sensi dell’art. 4 dello statuto dei lavoratori come riformato dal Jobs Act.

 

 

 

 

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2018/01/protection-donnees-9-mois-pour-etre-conforme-RGPD.png 536 900 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2018-01-26 09:13:032018-01-26 09:13:19Il nuovo Regolamento Ue in materia di privacy
fischio
Normativa in Normativa

Approvata la legge sul Whistleblowing

19 Novembre 20170 Commenti-da admin

Nella seduta di mercoledì 15 novembre, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la proposta di legge “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, apportando modifiche ai decreti legislativi nn. 231/2001 e 165/2001, rispettivamente in materia di impiego privato e di impiego pubblico.

Tale disciplina è volta a garantire la riservatezza dell’identità del dipendente che segnala i presunti illeciti ed a neutralizzare potenziali misure ritorsive poste in essere ai danni del segnalante.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2017/11/578605.png 485 749 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-11-19 18:47:092017-11-19 19:19:25Approvata la legge sul Whistleblowing
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Prof.Avv.
Pasqualino Albi

Pasqualino Albi è professore ordinario di diritto del lavoro nel dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e avvocato giuslavorista. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche in materia di diritto del lavoro, fra le quali tre monografie.

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