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Archivio per categoria: Normativa

Indennizzi INAIL per il danno biologico

21 Gennaio 20160 Commenti-da admin

L’art. 1, comma 303 della Legge di Stabilità 2016 prevede che a partire dal 2016 vi sarà un sistema automatico di rivalutazione degli indennizzi INAIL per il danno biologico: “con effetto dall’anno 2016, a decorrere dal 1° luglio di ciascun anno, gli importi degli indennizzi del danno biologico erogati dall’INAIL ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38, e successive modificazioni, sono rivalutati, con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, su proposta del Presidente dell’INAIL, sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall’Istituto nazionale di statistica rispetto all’anno precedente (…)”.

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Normativa in Normativa

Ammortizzatori sociali in deroga

21 Gennaio 20160 Commenti-da admin

In materia di ammortizzatori sociali in deroga, all’art. 1, comma 304 della Legge di Stabilità 2016 è previsto che al fine di favorire la transizione verso il riformato sistema degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, l’autorizzazione di spesa “è incrementata, per l’anno 2016, di 250 milioni di euro per essere destinata al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga di cui all’articolo 2, commi 64, 65 e 66, della legge 28 giugno 2012, n. 92”. Il comma 307 soggiunge che per l’anno 2016 è destinata una somma fino a 18 milioni di euro finalizzata al riconoscimento della cassa integrazione guadagni in deroga per il settore della pesca.

Il comma 308, con la soppressione delle parole “nel settore industriale” all’art. 1, comma 2, secondo periodo, d.lgs. n. 148/2015 prevede che il requisito dell’anzianità lavorativa effettiva di almeno 90 giorni richiesto per la concessione del trattamento di integrazione salariale non è necessario in caso di eventi oggettivamente non evitabili in tutti i settori e non solo nel settore industriale.

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Normativa in Normativa

Part-time per i lavoratori prossimi alla pensione

21 Gennaio 20160 Commenti-da admin

Fra le principali novità delle Legge di Stabilità 2016 vi è l’introduzione, art. 1, comma 284, per i lavoratori del settore privato assunti con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato e che maturano entro la fine dell’anno 2018 il diritto alla pensione, della possibilità di ridurre l’orario di lavoro, “d’intesa con il datore di lavoro, per un periodo non superiore al periodo intercorrente tra la data di accesso al beneficio di cui al presente comma e la data di maturazione del requisito anagrafico previsto dal citato articolo 24, comma 6, del predetto decreto-legge n. 201 del 2011, ridurre l’orario del rapporto di lavoro in misura compresa tra il 40 per cento e il 60 per cento, ottenendo mensilmente dal datore di lavoro una somma corrispondente alla contribuzione previdenziale a fini pensionistici a carico del datore di lavoro relativa alla prestazione lavorativa non effettuata”.

Il datore di lavoro con riferimento al lavoratore che intende, di intesa con lo stesso datore di lavoro, accedere alla facoltà di ricorso al lavoro a tempo parziale di cui al presente comma “deve dare comunicazione all’INPS e alla Direzione territoriale del lavoro della stipulazione del contratto e della relativa cessazione secondo le modalità stabilite dal decreto di cui al successivo periodo. Il beneficio di cui al presente comma è riconosciuto dall’INPS, qualora ne ricorrano i necessari presupposti e requisiti, nei limiti delle risorse di cui al quinto periodo del presente comma e secondo le modalità stabilite con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge”.

 

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Normativa in Normativa

Aliquota contributiva lavoratori autonomi

21 Gennaio 20160 Commenti-da admin

All’art. 1, comma 203 della Legge di stabilità 2016 è previsto che “per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, iscritti alla gestione separata, che non risultino iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria né pensionati, l’aliquota contributiva di cui all’articolo 1, comma 79, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 e successive modificazioni, è confermata al 27 per cento anche per l’anno 2016”.

Con riferimento al lavoro autonomo è dunque confermata al 27% l’aliquota contributiva, anche per il 2016, per i lavoratori iscritti alla gestione separata.

È altresì prevista, al comma 204, la costituzione di un apposito Fondo per la tutela del lavoro autonomo: “Al fine di favorire la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato a tempo indeterminato, è istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali un fondo con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro per l’anno 2016 e di 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2017”

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Normativa in Normativa

Il congedo obbligatorio di paternità

21 Gennaio 20160 Commenti-da admin

La Legge di Stabilità 2016 (art. 1, comma 205) prevede il congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente, “da fruire entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, nonché il congedo facoltativo da utilizzare nello stesso periodo, in alternativa alla madre che si trovi in astensione obbligatoria, previsti in via sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015 dall’articolo 4, comma 24, lettera a), della legge 28 giugno 2012, n. 92, sono prorogati sperimentalmente per l’anno 2016 ed il congedo obbligatorio è aumentato a due giorni, che possono essere goduti anche in via non continuativa”.

La norma dunque regola: a) la possibilità di fruire di due giorni di congedo, anche non continuativi, mediante scomputo dei medesimi dal periodo di astensione obbligatoria della madre e in accordo con la stessa; b) l’obbligo, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, di astenersi dal lavoro due giorni in aggiunta al periodo di astensione obbligatoria della madre.

 

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Normativa in Normativa

Incentivi alla contrattazione collettiva decentrata

21 Gennaio 20160 Commenti-da admin

La Legge di Stabilità 2016, art. 1, commi 185-191, prevede che per i lavoratori con reddito da lavoro dipendente fino a 50.000 Euro, vi sia una imposta sostitutiva dell’IRPEF, pari al 10% entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi ovvero a 2.500 euro “per le imprese che coinvolgano pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro”. Per usufruire dell’imposta agevolata è necessario che l’erogazione avvenga in esecuzione di contratti aziendali o territoriali sottoscritti dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o dalle loro rappresentanze sindacali aziendali o dalle RSU. La Legge prevede l’emanazione (entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Stabilità) di un decreto interministeriale per definire “i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione”.

In particolare, il comma 191 prevede: a) l’ammontare delle risorse finanziarie destinate alla promozione della conciliazione tra vita professionale e vita privata e b) una riduzione delle risorse del Fondo per il finanziamento di sgravi contributivi per incentivare la contrattazione di secondo livello.

 

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Prof.Avv.
Pasqualino Albi

Pasqualino Albi è professore ordinario di diritto del lavoro nel dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e avvocato giuslavorista. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche in materia di diritto del lavoro, fra le quali tre monografie.

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