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Archivio per categoria: Prassi

Garante Privacy: via libera alle nuove modalità di verifica del Green Pass nelle scuole

2 Settembre 2021da Admin2

Il Garante per la protezione dei dati personali, in via d’urgenza, ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che introduce modalità semplificate di verifica delle certificazioni verdi del personale scolastico, alternative a quelle ordinarie che prevedono l’uso dell’App VerificaC19, che rimane comunque utilizzabile.

Il testo recepisce le indicazioni fornite dal Garante nell’ambito delle interlocuzioni informali e delle riunioni con i rappresentati del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute, al fine di assicurare il corretto adempimento degli obblighi in materia di Green Pass per il personale scolastico e il rispetto della disciplina di protezione dei dati personali, nonché di evitare conseguenze discriminatorie, anche indirette, nel contesto lavorativo.

In particolare, le istituzioni scolastiche, in qualità di datori di lavoro, si limiteranno a verificare – attraverso il Sistema informativo dell’istruzione-Sidi e la Piattaforma nazionale-DGC – il mero possesso della certificazione verde Covid-19 da parte del personale, trattando esclusivamente i dati necessari.

Il processo di verifica dovrà essere effettuato quotidianamente prima dell’accesso dei lavoratori in sede e dovrà riguardare solo il personale per cui è prevista l’effettiva presenza in servizio nel giorno della verifica, escludendo comunque chi è assente per specifici motivi: ad esempio, per ferie, permessi o malattia.

A seguito dell’attività di controllo del Green Pass, i soggetti tenuti alle verifiche potranno raccogliere solo i dati strettamente necessari all’applicazione delle misure previste in caso di mancato rispetto degli obblighi sul Green Pass (ad esempio assenza ingiustificata, sospensione del rapporto di lavoro e del pagamento dello stipendio).

Particolare attenzione è stata posta anche sulle misure di sicurezza da adottare. I soggetti tenuti ai controlli potranno accedere, in modo selettivo, ai soli dati del personale in servizio presso le istituzioni scolastiche di propria competenza. Per evitare eventuali abusi, le operazioni di verifica del possesso delle certificazioni Covid-19 da parte dei soggetti tenuti ai controlli saranno oggetto di registrazione in appositi log (conservati per dodici mesi), senza però conservare traccia dell’esito delle verifiche.

È inoltre previsto che la valutazione di impatto, effettuata dal Ministero della Salute, relativa ai trattamenti connessi all’emissione e alla verifica delle certificazioni verdi Covid-19, sia integrata e aggiornata tenendo conto degli specifici scenari di rischio legati ai dati sanitari di circa un milione di lavoratori della scuola, prestando particolare attenzione alle possibili conseguenze discriminatorie, anche indirette, nel contesto lavorativo.

Il parere

  • Garante Privacy parere n. 306:2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/08/240_F_435267047_PSQ2o8xe9YYBxwncG1rNLzfiMLFjZqZo.jpg 427 640 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22021-09-02 21:51:262021-09-02 22:02:24Garante Privacy: via libera alle nuove modalità di verifica del Green Pass nelle scuole
Prassi in Prassi

Covid-19: le indicazioni INPS in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto

19 Agosto 2021da Admin2

Con la circolare n. 125 del 9 agosto 2021 l’INPS ha fornito indicazioni in ordine agli interventi in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro previsti dai decreti – legge n. 73/2021, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 106/2021, n. 99/2021 e n. 103/2021.

La circolare, in particolare, ha chiarito i presupposti e i termini per accedere alle seguenti misure:

• Trattamento CIGS – art. 40, comma 1, d.l. n. 73/2021 (Decreto Sostegni bis)

La previsione si rivolge ai datori di lavoro rientranti nel campo di applicazione del trattamento ordinario di integrazione salariale secondo quanto previsto dall’articolo 10 del d.lgs n. 148/2015, a prescindere dalle dimensioni dell’organico aziendale.

Il trattamento può essere richiesto per una durata massima di 26 settimane nel periodo ricompreso tra la data di entrata in vigore del medesimo decreto-legge (26 maggio 2021) e il 31 dicembre 2021.

• Trattamento di integrazione salariale senza obbligo di versamento del contributo addizionale – art .40, comma 3, d.l. n. 73/2021

Il successivo comma 3 dell’articolo 40 del decreto Sostegni-bis prevede che i datori di lavoro privati di cui all’art. 8, comma 1, del d.l. n. 41/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 69/2021, che – a decorrere dalla data del 1° luglio 2021 – sospendono o riducono l’attività lavorativa e presentano domanda di accesso ai trattamenti di cassa integrazione ordinaria o straordinaria di cui rispettivamente agli articoli 11 e 21 del d.lgs n. 148/2015, sono esoneratidal pagamento del contributo addizionale di cui all’articolo 5 del medesimo decreto legislativo fino al 31 dicembre 2021.

• Ulteriore trattamento CIGS – art. 40-bis d.l. n. 73/2021

In materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro è intervenuto anche il d.l. n. 99/2021 che all’articolo 4, comma 8, ha previsto l’inserimento, dopo l’articolo 40 del d.l. n. 73/2021, dell’articolo 40-bis che prevede un ulteriore trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria in favore dei datori di lavoro di cui all’articolo 8, comma 1, del d.l. n. 41/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 69/2021, che non possono ricorrere ai trattamenti di integrazione salariale di cui al d.lgs n. 148/2015.

Il d.l. n. 99/2021 è stato abrogato dalla legge n. 106/2021 – di conversione, con modificazioni, del d.l. n. 73/2021- che, tuttavia, ha fatto salvi gli effetti e i rapporti giuridici sorti in forza delle disposizioni dettate dall’abrogato decreto e ne ha recepito i contenuti.

Il trattamento in oggetto – concesso in deroga agli articoli 4, 5, 12 e 22 del d.lgs n. 148/2015 – può avere una durata massima di 13 settimane fruibili nel periodo dal 1° luglio 2021 fino al 31 dicembre 2021.

• Proroga del trattamento di integrazione salariale straordinaria per cessazione dell’attività in favore delle aziende con particolare rilevanza strategica

L’articolo 45 del decreto Sostegni-bis, introducendo il comma 1-bis all’articolo 44 del d.l. n. 109/2018, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 130/2018, ha previsto che, dal 26 maggio 2021 (data di entrata in vigore del d.l. n. 73/2021) al 31 dicembre 2021, sia possibile prorogare ulteriormente, per un massimo di sei mesi, il trattamento straordinario di integrazione salariale in favore delle aziende con particolare rilevanza strategica che cessano l’attività produttiva, qualora le attività necessarie al completamento del processo di cessazione aziendale avviato e alla salvaguardia occupazionale abbiano incontrato fasi di particolare complessità, previa stipula di un ulteriore accordo aziendale in sede governativa presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali con la partecipazione del Ministero dello Sviluppo economico e della Regione interessata.

• Trattamento di integrazione salariale in favore di imprese di rilevante interesse strategico nazionale – d.l. n. 103/2021

Il d.l. n. 103/2021 ha introdotto all’articolo 3 un ulteriore periodo di trattamenti di integrazione salariale ordinaria di tipo emergenziale in favore delle imprese, con un numero di dipendenti non inferiore a mille unità, che – secondo quanto previsto dell’articolo 1 del d.l. n. 207/2021, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 231/2012 – gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale e che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica per una durata massima di ulteriori 13 settimane fruibili fino al 31 dicembre 2021.

La circolare

  • Circolare INPS n. 125:2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/02/close-up-executives-sitting-table_1098-2159.jpg 426 640 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22021-08-19 10:35:082021-08-19 10:35:32Covid-19: le indicazioni INPS in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto
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Ministero della Salute: aggiornamento delle misure di quarantena e di isolamento

19 Agosto 2021da Admin2

Con la circolare n. 36254 dell’11 agosto 2021 il Ministero della Salute ha aggiornato le misure di quarantena e di isolamento raccomandate alla luce della circolazione delle nuove varianti SARS-CoV-2 in Italia ed in particolare della diffusione della variante Delta.

La circolare, nello specifico, ha stabilito che i soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni e che hanno avuto un contatto diretto con una persona positiva al Covid-19, possono rientrare in comunità dopo un periodo di quarantena di almeno 7 giorni (anziché 10) dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

La circolare

  • Min. Salute circ. n. 36254:2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2020/03/scienziato-che-indossa-guanti-protettivi-che-esaminano-i-campioni-di-dna-che-tengono-il-bastoncino-di-cotone-primo-piano_151013-5954.jpg 417 626 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22021-08-19 10:34:382021-08-19 10:34:38Ministero della Salute: aggiornamento delle misure di quarantena e di isolamento
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Garante Privacy: Green Pass e identificazione degli interessati

12 Agosto 2021da Admin2

Con la nota del 10 agosto 2021 il Garante per la protezione dei dati personali ha risposto al quesito posto dalla Regione Piemonte sui limiti e i presupposti del potere di accertamento dell’identità del titolare delle certificazioni verdi, nei contesti nei quali sia richiesto il possesso di tali attestazioni.

L’Autorità ha ricordato che tale attività è disciplinata dal DPCM 17 giugno 2021 e, in particolare, dall’art. 13 del decreto.

Il trattamento dei dati personali consistente nella verifica dell’identità dell’intestatario della certificazione verde, mediante richiesta di esibizione di un documento di identità, è pertanto consentito ai soggetti indicati dall’art. 13 comma 2, tra cui rientrano gli esercenti di ristoranti e bar.

L’Autorità ha altresì ricordato che tra le garanzie previste dal decreto è, del resto, compresa anche l’esclusione della raccolta, da parte dei soggetti verificatori, dei dati dell’intestatario della certificazione, in qualunque forma (art. 13, comma 5, del suddetto decreto).

Il testo del decreto e la nota

  • DPCM 17 giugno 2021
  • Nota Garante Privacy 10 agosto 2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/08/240_F_435267047_PSQ2o8xe9YYBxwncG1rNLzfiMLFjZqZo.jpg 427 640 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22021-08-12 16:19:142021-08-12 16:19:14Garante Privacy: Green Pass e identificazione degli interessati
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Green Pass, identificazione e sanzioni: la circolare del Viminale

12 Agosto 2021da Admin2

Con la circolare del 10 agosto 2021 il Ministero dell’Interno ha fornito indicazioni in materia di verifica delle certificazioni verdi Covid-19.

Com’è noto la verifica delle certificazioni verdi Covid-19 è disciplinata dall’art. 13 del DPCM 17 giugno 2021 contenente disposizioni attuative dell’art. 9, comma 10, del d.l. n. 52/2021.

Riguardo al possesso delle certificazioni verdi e al loro utilizzo, la circolare ha precisato che le vigenti disposizioni individuano due diverse successive fasi.

La prima consiste nella verifica del possesso della certificazione verde da parte dei soggetti che intendano accedere alle attività per le quali essa è prescritta.

Tale verifica ricorre in ogni caso e, proprio in ragione di ciò, è configurata dall’art. 13 del DPCM come un vero e proprio obbligo a carico dei soggetti ad essa deputati, specificamente indicati nel comma 2 del predetto articolo.

La seconda fase, di cui si occupa il comma 4 dell’art. 13, consiste nella dimostrazione, da parte del soggetto intestatario della certificazione verde, della propria identità personale, mediante l’esibizione di un documento d’identità.

A differenza della prima, tale verifica, posta a carico dei medesimi soggetti, non ricorre indefettibilmente, come dimostra la locuzione “a richiesta dei verificatori”.

Trattandosi di un’attività che consiste nella richiesta di esibizione di un documento d’identità, la disposizione indica tra i soggetti investiti di tale verifica in primo luogo “i pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni” e successivamente altre categorie di soggetti tra i quali rientrano, ad esempio, il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi.

La verifica dell’identità della persona si rende necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme, come, ad esempio, quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione.

In tali casi – precisa la circolare – l’avventore è tenuto all’esibizione del documento di identità ancorché il verificatore richiedente non rientri nella categoria dei pubblici ufficiali.

La circolare ha altresì chiarito che qualora si accerti la non corrispondenza fra il possessore della certificazione verde e l’intestatario della medesima, la sanzione di cui all’art. 13 d.l. n. 52/2021 risulterà applicabile nei confronti del soloavventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità a carico dell’esercente.

La circolare

  • Circolare 10.10.2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/08/240_F_438594197_S6PWQCSU2k0TaLqGdK3lBEQHAiXBMlze.jpg 427 640 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22021-08-12 16:18:512021-08-12 16:18:51Green Pass, identificazione e sanzioni: la circolare del Viminale
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Contratto di rioccupazione: le indicazioni INPS sullo sgravio dei contributi

6 Agosto 2021da Admin2

Con la circolare n. 115 del 2 agosto 2021 l’INPS fornisce le indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all’esonero contributivo previsto dal cd. contratto di rioccupazione (art. 41 d.l. n. 73/2021).

Al fine di incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori in stato di disoccupazione ai sensi dell’articolo 19 del d.lgs. n. 150/2015, nella fase di ripresa delle attività dopo l’emergenza epidemiologica, l’articolo 41 del d.l. n. 73/2021, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 106/2021, ha istituito il c.d. contratto di rioccupazione, quale contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, la cui stipulazione attribuisce al datore di lavoro il diritto a beneficiare, per un periodo massimo di sei mesi, dell’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenzialida questi dovuti, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).

L’importo dell’esonero in esame, valevole per le sole assunzioni a tempo indeterminato effettuate con contratto di rioccupazione nel periodo dal 1° luglio 2021 al 31 ottobre 2021, è pari, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, al 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua, da riparametrare e applicare su base mensile.

Il diritto alla legittima fruizione dell’esonero contributivo è subordinato al rispetto, da un lato, dei principi generali in materia di incentivi all’assunzione, da ultimo disciplinati dall’articolo 31 del d.lgs n. 150/2015, dall’altro, delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori e, infine, da taluni presupposti specificamente previsti dal decreto Sostegni bis.

La circolare

  • Circolare_numero_115_del_02-08-2021
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2020/03/uomo-d-affari-che-guarda-tramite-una-lente-d-ingrandimento-ai-documenti_124595-426.jpg 414 626 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22021-08-06 18:14:112021-08-06 18:14:11Contratto di rioccupazione: le indicazioni INPS sullo sgravio dei contributi
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Prof.Avv.
Pasqualino Albi

Pasqualino Albi è professore ordinario di diritto del lavoro nel dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e avvocato giuslavorista. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche in materia di diritto del lavoro, fra le quali tre monografie.

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