Studio Legale Albi - Pisa
  • Home
  • Aree di Attività
    • Consulenza e assistenza giudiziale
    • Formazione giuslavoristica
    • DDR Giuslavoristica
  • Focus on
    • Contrattazione collettiva
    • Pubblicazioni
    • Rassegna Stampa
    • Prassi
    • Giurisprudenza
    • Normativa
    • News ed Eventi
  • Lo Studio
    • Pasqualino Albi
  • Pubblicazioni
  • Contatti
  • Cerca
  • Menu
  • Home
  • Aree di Attività
    • Consulenza e assistenza giudiziale
    • Formazione giuslavoristica
    • DDR Giuslavoristica
  • Focus on
    • Contrattazione collettiva
    • Giurisprudenza
    • News ed Eventi
    • Normativa
    • Prassi
    • Pubblicazioni
    • Rassegna Stampa
  • Lo Studio
  • Pasqualino Albi
  • Pubblicazioni
  • Contatti

Archivio per categoria: Prassi

Il distacco transnazionale di lavoratori in Italia

2 Gennaio 20170 Commenti-da admin

Circolare INL n. 3/2016 – comunicazione preventiva di distacco transazionale di lavoratori in Italia

L’Ispettorato nazionale del Lavoro, congiuntamente al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha emesso, in data 22 dicembre 2016, la circolare n. 3.

Tale circolare contiene le indicazioni operative in merito alle modalità di compilazione della comunicazione preventiva di distacco, da parte delle imprese straniere, di lavoratori in Italia.

Tale comunicazione deve essere effettuata dalle imprese stabilite in altri Stati membri dell’UE ovvero in Stati terzi; per quanto riguarda le agenzie di somministrazione, invece, la circolare fa riferimento solo a quelle stabilite in un altro Stato membro.

In base a quanto previsto dalla circolare, sono da ritenersi esclusi dall’obbligo di comunicazione preventiva i distacchi attivati dopo il 22 luglio 2016, ma cessati prima del 26 gennaio 2017, nonché i distacchi attivati prima del 22 luglio 2016.

La nuova modalità comunicativa è stata prevista dal d.lgs. n. 136/2016, che ha dato attuazione alla direttiva 2014/67/UE (la cd. direttiva Enforcement) sul distacco di un lavoratore in un altro Stato membro, nonché dal decreto ministeriale del 10 agosto 2016.

La circolare prevede che tale comunicazione debba essere trasmessa in via telematica sul modello UNI_DISTACCO_UE entro le ore 24 del giorno antecedente all’inizio del distacco stesso; essa può essere unica per tutti i lavoratori coinvolti nel distacco, anche laddove la durata e il luogo di lavoro siano diversi.

Il modello telematico UNI_DISTACCO_UE deve contenere le informazioni relative al prestatore di servizi, ai lavoratori distaccati, al soggetto distaccatario; in esso dovrà essere altresì indicata la durata e la sede del distacco.

Il testo della circolare contiene un chiarimento in merito alla fattispecie del distacco nel settore trasporto: il mero transito su territorio italiano, ovvero il semplice attraversamento che non dia luogo ad attività di carico/scarico merci o di imbarco/sbarco passeggeri, non configura la fattispecie di distacco transazionale.

il testo della circolare

  • INL-circolare-N.3-comunicazione-preventiva-distacco-transnazionale-e-regime-sanzionatorio-signed-signed
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/11/testata-prassi.jpg 300 500 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-01-02 11:00:332019-11-04 16:53:42Il distacco transnazionale di lavoratori in Italia
Prassi in Prassi

La rivalutazione degli indennizzi del danno biologico

2 Gennaio 20170 Commenti-da admin

Circolare INAIL n. 49/2016 – la rivalutazione degli indennizzi del danno biologico

Lo scorso 16 dicembre l’INAIL ha emesso una circolare in merito alle nuove disposizioni in materia di rivalutazione degli importi degli indennizzi del danno biologico, derivante da malattia professionale o infortunio sul lavoro.

Secondo quanto affermato nella circolare, la legge di stabilità 2016 ha introdotto un meccanismo di rivalutazione automatica su base annua delle prestazioni economiche erogate dall’INAIL a titolo di indennizzo del danno biologico.

Il legislatore ha disposto che, a partire dal 2016, e precisamente a decorrere dal 1° luglio di ogni anno, gli importi degli indennizzi erogati dall’INAIL dovranno essere rivalutati con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali – nonché su proposta del Presidente dell’INAIL – sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, così come accertato dall’ISTAT.

A tal proposito, l’ISTAT ha già avviato l’iter per la rivalutazione degli importi degli indennizzi dovuti; tuttavia, l’istituto ha registrato, per l’anno 2015, una variazione percentuale del predetto indice dei prezzi al consumo pari a – 0,1%.

La circolare afferma, richiamando quanto stabilito dalla legge di stabilità 2016, che la percentuale di adeguamento non può mai risultare inferiore a zero: quindi, anche nel caso di una variazione in negativo dell’indice dei prezzi al consumo, l’adeguamento delle prestazioni in esame non potrà mai avvenire in negativo.

il testo della circolare

  • circolare-n-49-del-16.12.16
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/11/testata-prassi.jpg 300 500 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-01-02 10:46:462019-11-04 16:53:42La rivalutazione degli indennizzi del danno biologico
Prassi in Prassi

Obblighi in tema di trattamento di disoccupazione

2 Gennaio 20170 Commenti-da admin

1) Circolare INPS n. 224/2016 – sanzioni ai percettori di indennità di disoccupazione, in caso di violazione della disciplina sulle politiche attive

L’INPS, con la circolare n. 224 del 15 dicembre 2016, fornisce le istruzioni in merito alle modalità applicative delle misure sanzionatorie adottate dai Centri per l’Impiego a seguito della violazione degli obblighi di partecipazione alle misure di politica attiva, previsti a carico dei percettori di AspI, miniAspI, NASpI, DISCOLL, Moblità e ASDI.

Tali istruzioni tengono conto anche della novella legislativa costituita dal d.lgs. n. 185/2016.

Con la medesima circolare, l’INPS fornisce altresì chiarimenti applicativi inerenti alle novità introdotte con l’art. 2, comma 1, lett. e) del d.lgs. n. 185/2016, sul calcolo della durata della NASpI per i lavoratori stagionali dei settori turismo e stabilimenti termali.

Secondo la presente circolare, in virtù di quanto previsto dell’art. 20 del d.lgs. n. 150/2015, i lavoratori disoccupati devono recarsi presso il Centro per l’Impiego per la sottoscrizione di un patto di servizio personalizzato.

Sottoscrivendo tale patto, il lavoratore disoccupato deve rendersi disponibile a:

a) partecipare a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro;

b) partecipare a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione, ovvero a ogni altra iniziativa di politica attiva o attivazione;

c) accettare congrue offerte di lavoro.

Nel caso in cui il lavoratore disoccupato non si presenti – senza giustificato motivo – alle convocazioni per la conferma dello stato di disoccupazione e per la stipula del patto di servizio, le sanzioni previste sono pari, nel minimo, a una decurtazione di un quarto di una mensilità; invece, come sanzione più grave, è prevista la decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione.

In caso di mancata partecipazione, ancora una volta in assenza di giustificato motivo, del lavoratore disoccupato a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione, ovvero ad attività di pubblica utilità a beneficio della comunità territoriale, le sanzioni previste sono – a seconda della gravità dell’omissione – la decurtazione di una mensilità o la decadenza dallo stato di disoccupazione.

Nel caso in cui il lavoratore disoccupato non accetti un’offerta di lavoro congrua, ai sensi di quanto previsto dall’art. 25 del d.lgs. n. 150/2015, la sanzione applicata è la decadenza dallo stato di disoccupazione.

il testo della circolare

  • Circolare numero 224 del 15-12-2016
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/11/testata-prassi.jpg 300 500 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-01-02 10:39:022019-11-04 16:53:42Obblighi in tema di trattamento di disoccupazione
Prassi in Prassi

Ancora su art. 4 stat. lav. e GPS

11 Dicembre 20160 Commenti-da admin

La lettura dell’art. 4 St. lav. dell’Ispettorato nazionale del lavoro: l’installazione su autovetture aziendali di apparecchiature di localizzazione satellitare GPS

L’Ispettorato nazionale del lavoro ha fornito, con la circolare n. 2/2016 dello scorso 7 novembre, le indicazioni sulla corretta lettura dell’art. 4 St. lav., con particolare riferimento all’installazione di strumenti di localizzazione GPS sulle autovetture aziendali.

L’Ispettorato ritiene che, tendenzialmente, i sistemi di geo-localizzazione costituiscano un elemento aggiuntivo rispetto agli strumenti di lavoro, e non siano essi stessi necessari allo svolgimento dell’attività lavorativa.

Pertanto, tali apparecchiature potranno essere installate solo previo accordo con la rappresentanza sindacale. In alternativa all’accordo, è necessaria l’autorizzazione da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

Nel caso in cui, invece, tali sistemi costituiscano veri e propri strumenti di lavoro – ma si tratta di ipotesi molto rare,  secondo il parere dello stesso Ispettorato – si può prescindere dalla contrattazione collettiva o dall’autorizzazione.

 

La circolare n. 2/2016

  • Circolare INL n.2 indicazioni operative utilizzazione impianti GPS-signed
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/11/testata-prassi.jpg 300 500 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2016-12-11 17:23:172019-11-04 16:53:42Ancora su art. 4 stat. lav. e GPS
Prassi in Prassi

Sul rispetto dei CCNL negli appalti pubblici

6 Settembre 20160 Commenti-da admin

Con la nota n. 14775 del 26 luglio 2016, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel richiamare l’attenzione del personale ispettivo sulla necessità di verificare il rispetto della contrattazione collettiva in relazione al personale impiegato nell’ambito di appalti pubblici, ha chiarito la rilevanza dei CCNL in tale ambito, anche alla luce dell’art. 30, comma 4, del d.lgs. n. 50/2016 (disciplinante il nuovo codice dei contratti pubblici).

La nota, dopo aver ricordato che la verifica sul contratto applicato determina l’impossibilità di fruire di qualsiasi beneficio normativo e contributivo che l’ordinamento riserva ad alcuni datori di lavoro, compreso l’esonero contributivo previsto dalle Leggi di Stabilità 2015 e 2016 e assume rilevanza anche ai fini del calcolo della contribuzione obbligatoria (art. 1, comma 1, del D.L. n. 338/1989 e dell’art. 2, comma 25, della Legge n. 549/1995), rimarca che l’art. 30, comma 4, del d.lgs. 50/2016 prevede “inequivocabilmente l’applicazione del contratto leader in relazione al settore e alla zona in cui si eseguono le prestazioni” e cioè del contratto collettivo sottoscritto dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative per la categoria in cui opera l’impresa.

A conferma vengono richiamati ulteriori disposizioni tutte facenti riferimento al contratto leader come sopra individuato (il D.P.R. n. 207/2010 relativo agli obblighi in materia di lavoro da rispettare per l’esecutore, il subappaltatore; gli artt. 23, c. 16 e 97, d.lgs. n. 50/2016, in tema di determinazione del costo del lavoro, nella fase progettuale dell’appalto e nella fase di aggiudicazione; l’art. 7, comma 4, della l. n. 31/2008 in tema di trattamenti economico dei soci lavoratori delle imprese cooperative; l’art. 105, c. 9, d.lgs. n. 50/2016 in tema di responsabilità solidale).

 

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/11/testata-prassi.jpg 300 500 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2016-09-06 15:29:502019-11-04 16:53:42Sul rispetto dei CCNL negli appalti pubblici
Prassi in Prassi

La procedura per il deposito dei contratti integrativi

8 Agosto 20160 Commenti-da admin

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tramite il sito (www.cliclavoro.gov.it) ha comunicato che dall’8 giugno 2016 per il deposito dei contratti di secondo livello previsto dal Decreto Interministeriale del 25 marzo 2016 non è più necessario associare l’utenza dell’azienda a quella del legale rappresentate o amministratore delegato ma potrà avvenire in modalità semplificata con qualsiasi utenza di “Cliclavoro” associata all’azienda.

Si ricorda che il deposito è obbligatorio per fruire delle agevolazioni fiscali legate ai premi di risultato, alla partecipazione dei lavoratori agli utili o alle misure di welfare aziendale.

Si ricorda che per poter fruire della detassazione i contratti di secondo livello devono essere depositati in modalità telematica.

Per effettuare il deposito, è necessario compilare il modello telematico indicando i dati del datore di lavoro, il numero dei lavoratori coinvolti, le misure introdotte e gli indicatori previsti per la misurazione dei parametri prefissati e allegando il file del contratto in formato pdf.

Il modello così completo viene inviato automaticamente alla DTL competente e il datore di lavoro dichiarerà, in questo modo, la conformità del contratto ai principi fissati nell’articolo 1, commi 182-189 della l. 208/2015 e alle disposizioni del decreto interministeriale 25 marzo 2016.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/11/testata-prassi.jpg 300 500 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2016-08-08 17:57:382019-11-04 16:53:42La procedura per il deposito dei contratti integrativi
Pagina 39 di 44«‹3738394041›»

Prof.Avv.
Pasqualino Albi

Pasqualino Albi è professore ordinario di diritto del lavoro nel dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e avvocato giuslavorista. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche in materia di diritto del lavoro, fra le quali tre monografie.

Leggi tutto

Iscriviti alla Newsletter

L’iscrizione alla newsletter è gratuita e consente agli iscritti di ricevere e-mail contenenti informazioni, approfondimenti e notizie relative al diritto del lavoro direttamente dallo Studio Legale Albi.

Iscriviti

Studio legale Albi

Copyright © Studio Legale Albi 2014-2025 – P.IVA 01864450505

Contatti | Disclaimer | Privacy | Cookies | Codice deontologico

Scorrere verso l’alto