Il lavoro agile non riduce la produttività
Secondo un recente studio della Banca d’Italia sull’impatto del lavoro agile – svolto analizzando dati dettagliati su imprese lavoratori e bilanci dal periodo pre-pandemico fino al 2023 – in media, il ricorso al lavoro da remoto non ha effetti significativi sulla produttività del lavoro, né su fatturato, occupazione, ore lavorate, salari o costi aziendali.
Tuttavia, emergono forti differenze tra imprese: quelle che hanno sperimentato effetti non negativi (o leggermente positivi) sulla produttività hanno mantenuto il lavoro da remoto anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria, soprattutto se già dotate di buone pratiche manageriali e investimenti in tecnologie digitali. Al contrario, le imprese con maggiori difficoltà organizzative hanno abbandonato il lavoro da remoto una volta terminata la pandemia
Il lavoro da remoto non riduce quindi in media la produttività, ma la sua efficacia dipende fortemente dalle caratteristiche organizzative e tecnologiche delle singole imprese.



