Studio Legale Albi - Pisa
  • Home
  • Aree di Attività
    • Consulenza e assistenza giudiziale
    • Formazione giuslavoristica
    • DDR Giuslavoristica
  • Focus on
    • Contrattazione collettiva
    • Pubblicazioni
    • Rassegna Stampa
    • Prassi
    • Giurisprudenza
    • Normativa
    • News ed Eventi
  • Lo Studio
    • Pasqualino Albi
  • Pubblicazioni
  • Contatti
  • Cerca
  • Menu
  • Home
  • Aree di Attività
    • Consulenza e assistenza giudiziale
    • Formazione giuslavoristica
    • DDR Giuslavoristica
  • Focus on
    • Contrattazione collettiva
    • Giurisprudenza
    • News ed Eventi
    • Normativa
    • Prassi
    • Pubblicazioni
    • Rassegna Stampa
  • Lo Studio
  • Pasqualino Albi
  • Pubblicazioni
  • Contatti

Archivio per categoria: Normativa

Il nuovo Codice dei contratti pubblici: principali novità lavoristiche

4 Aprile 2023da Admin2

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 che riporta il “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici”.

Ai sensi dell’art. 229, il codice “entra in vigore”, con i relativi allegati, il 1° aprile 2023 ma le disposizioni, con i relativi allegati, “acquistano efficacia il 1° luglio 2023”.

Tra le disposizioni in materia di tutela dei lavoratori si segnalano:

– l’Articolo 11, relativo all’applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore, alle inadempienze contributive e al ritardo nei pagamenti;

– l’art. 41 che, nel disciplinare i livelli e contenuti della progettazione, prevede le modalità di determinazione del costo del lavoro, demandando ad apposite tabelle del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

– l’art. 57 che regolamenta le clausole sociali del bando di gara e degli avvisi;

– l’art. 119 che, nel disciplinare il subappalto, regolamenta il regime della solidarietà in solido tra l’aggiudicatario e il subappaltatore e le relative ipotesi eccettuative.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/02/fingerprint-scanner-transparent-screen_53876-95796.jpg 417 626 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22023-04-04 15:04:292023-06-15 10:10:09Il nuovo Codice dei contratti pubblici: principali novità lavoristiche
Normativa in Normativa

La negoziazione assistita nelle controversie di lavoro

23 Marzo 2023da Admin2

L’art. 9 del d.lgs. n. 149/2022 ha introdotto l’art. 2-ter all’interno del d.l. n. 132/2014 convertito, con modificazioni nella legge n. 162/2014, rendendo possibile la negoziazione assistita nelle controversie di lavoro.

Si ricorda che la negoziazione assistita è un accordo mediante il quale le parti convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia tramite l’assistenza di avvocati.

In particolare, la negoziazione opera per le controversie di cui all’articolo  409 del codice di procedura civile e, per quanto qui interessa, quelle relative ai rapporti di lavoro subordinato, ai rapporti di agenzia, di rappresentanza commerciale ed agli altri rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato.

La negoziazione assistita è facoltativa e non costituisce condizione di procedibilità della domanda giudiziale.

Ciascuna parte è assistita da almeno un avvocato e può essere anche assistita da un consulente del lavoro.

L’accordo – che deve essere trasmesso a cura di una delle due parti, entro dieci giorni, ad una delle commissioni di certificazione di cui all’art. 76 del del d.lgs. n. 276/2003 – è inoppugnabile, secondo quanto previsto dall’articolo 2113, c. 4, cod. civ.

La negoziazione assistita è a ben vedere una ulteriore possibilità di risoluzione non giudiziale delle controversie di lavoro affidata agli avvocati che assistono le rispettive parti.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/01/240_F_241859431_4rnC9NexU6n7V7SBydRAYD9wdUu0r7Ll.jpg 240 360 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22023-03-23 13:07:362023-03-23 13:07:36La negoziazione assistita nelle controversie di lavoro
Normativa in Normativa

La nuova disciplina del whistleblowing

23 Marzo 2023da Admin2

È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 63 del 15 marzo 2023, il Decreto Legislativo n. 24 del 10 marzo 2023, di attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019.

Il decreto disciplina la protezione delle  persone  che segnalano  violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse  pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.

Le tutele sono estese a tutti coloro che segnalano violazioni di cui sono venuti a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo, in qualità di dipendenti o collaboratori, lavoratori subordinati e autonomi, liberi professionisti ed altre categorie come volontari e tirocinanti anche non retribuiti, gli azionisti e le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, nonché ai c.d. “facilitatori”, colleghi, parenti o affetti stabili di chi ha segnalato.

Il campo di applicazione viene esteso ai soggetti del settore privato e cioè ai soggetti, diversi da quelli rientranti nella definizione di soggetti del settore  pubblico, i quali:

1) hanno impiegato, nell’ultimo  anno, la media di almeno 50 lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato;

2) rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione di cui alle parti I.B e II dell’allegato al decreto legislativo, anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di  lavoratori subordinati di cui al numero 1);

3) sono diversi dai soggetti di cui al numero  2), rientrano nell’ambito di applicazione del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e adottano modelli di organizzazione e gestione ivi  previsti, anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di lavoratori subordinati di cui al numero 1).

Il decreto disciplina le segnalazioni interne ed esterne, l’obbligo di riservatezza e le divulgazioni pubbliche nonché le misure di protezione della persona segnalante.

Particolare importanza ha la previsione (art. 24) che prevede la nullità del licenziamento conseguente all’esercizio di un diritto ovvero alla segnalazione o alla denuncia all’autorità giudiziaria o contabile o alla divulgazione pubblica effettuate ai sensi del medesimo decreto legislativo.

Le disposizioni entrano in vigore dal 15 luglio 2023.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png 0 0 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22023-03-23 11:39:342023-03-23 13:05:37La nuova disciplina del whistleblowing
Normativa in Normativa

Ministero del lavoro: modalità di comunicazione dei periodi di lavoro agile per i lavoratori fragili

9 Gennaio 2023da Admin2

Con comunicazione del 31 dicembre 2022, il Ministero del lavoro informa che – vista la proroga fino al 31 marzo 2023 del diritto per i lavoratori fragili di svolgere la prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile – fino al 31 gennaio 2023 le comunicazioni per i soggetti “fragili” (coloro che sono affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del Ministro della Salute di cui all’art. 17, comma 2, del DL 24 dicembre 2021, n. 221), dovranno essere trasmesse mediante l’applicativo disponibile al sito servizi.lavoro.gov.it, denominato “Smart working semplificato”.

Tale modalità potrà essere utilizzata fino al 31/01/23 unicamente per i lavoratori “fragili” per periodi di lavoro agile con durata “collocata” non oltre al 31 marzo 2023.

Dal primo febbraio 2023, invece, le eventuali comunicazioni relative ai lavoratori fragili aventi per oggetto il periodo di lavoro agile dal 01/02/23 al 31/03/23 dovranno essere inoltrate solo mediante la procedura ordinaria sull’applicativo disponibile sempre al sito servizi.lavoro.gov.it, denominato però “Lavoro agile”.

Per le restanti categorie di lavoratori soggetti alla procedura ordinaria le comunicazioni dovranno continuare a essere trasmesse mediante l’applicativo “Lavoro agile” già in uso.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2018/06/ministero-del-lavoro-tabella.jpg 660 990 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22023-01-09 14:22:352023-01-09 14:22:35Ministero del lavoro: modalità di comunicazione dei periodi di lavoro agile per i lavoratori fragili
Normativa in Normativa

Principali novità in materia di lavoro nella Legge di Bilancio 2023

9 Gennaio 2023da Admin2

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.

Tra le principali novità, si segnalano:

– la riduzione dal 10% al 5% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva per i premi di produttività erogati nell’anno 2023 (art. 1, comma 63).

– L’esonero sull’aliquota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) dovuta dai lavoratori dipendenti, ad esclusione dei lavoratori domestici, pari al 3%, se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 euro, o al 2%, se la retribuzione imponibile mensile è superiore a 1.923 euro e non eccede l’importo di 2.692 euro (art. 1, comma 281).

– Un nuovo esonero contributivo, alternativo a quello di cui all’art. 8 d.l. n. 4/2019, per l’assunzione di beneficiari del reddito di cittadinanza.

L’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a loro carico, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL e ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, è previsto per i datori di lavoro privati che, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 assumono beneficiari del reddito di cittadinanza con contratto di lavoro a tempo indeterminato o trasformano a tempo indeterminato i contratti a tempo determinato con beneficiari del reddito di cittadinanza.

L’esonero si applica per un periodo massimo di 12 mesi e nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Esso non è applicabile ai rapporti di lavoro domestico ed è subordinato all’autorizzazione della Commissione europea. (articolo 1, commi 294, 295, 296 e 299).

– L’estensione alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 di soggetti che non hanno compiuto il 36° anno di età dell’esonero contributivo totale già previsto per le assunzioni dei medesimi soggetti effettuate nel biennio 2021-2022 previsto dall’art. 1, c.10, della legge di Bilancio 2021 (articolo 1, commi 297 e 299).

– L’estensione alle assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 di donne cosiddette “svantaggiate” dell’esonero contributivo totale già previsto per le assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022 dall’art. 1, c. 16, della Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, commi 297 e 299).

– La proroga al 31 marzo 2023 del lavoro agile per i lavoratori del settore privato che sono “soggetti fragili“, ovvero affetti dalle patologie e condizioni individuate dal Decreto del Ministro della salute 4 febbraio 2022 (art. 1, comma 306).

– Con l’obiettivo estendere la possibilità di acquisire prestazioni di lavoro occasionali (articolo 54-bis del D.L. n. 50/2017), si operano alcune modifiche alla disciplina generale.

In particolare, si porta il limite massimo di compensi che possono essere corrisposti da ciascun utilizzatore per prestazioni occasionali, con riferimento alla totalità dei prestatori da 5.000 a 10.000 euro nel corso di un anno civile; si estende la disciplina sulle prestazioni occasionali anche alle attività lavorative di natura occasionale svolte nell’ambito delle attività di discoteche, sale da ballo, night club e simili, di cui al codice ATECO 93.29.1.; si prevede che il divieto di ricorso al contratto di prestazione occasionale si applichi agli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze un numero di lavoratori subordinati a tempo indeterminato superiore a 10, invece che 5 come precedentemente previsto (la soglia si applica anche a tutte le aziende alberghiere e le strutture ricettive che operano nel settore del turismo); sono, inoltre, previste disposizioni speciali per facilitare il reperimento di manodopera per le attività stagionali, favorendo forme semplificate di utilizzo delle prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato in agricoltura (art. 1, commi da 342 a 354).

– Per i lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità successivamente al 31 dicembre 2022, la misura dell’indennità per congedo parentale (art. 32 del decreto legislativo n. 151 del 2001) viene aumentata dal 30% all’80% della retribuzione per la durata massima di un mese fino al sesto anno di vita del bambino. L’aumento è riconosciuto in alternativa alla madre o al padre. Congedo parentale (art. 1, comma 359).

– Vengono previste ulteriori risorse per le misure a sostegno del reddito, tra cui si segnala lo stanziamento di 50 milioni di euro per la proroga del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale per le imprese che cessano l’attività produttiva di cui all’articolo 44 del D.L. n. 109/2018 (v., per le misure a sostegno del reddito, art. 1, commi da 324 a 329).

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png 0 0 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22023-01-09 14:19:462023-01-09 14:19:46Principali novità in materia di lavoro nella Legge di Bilancio 2023
Normativa in Normativa

Il decreto trasparenza: le informazioni disponibili sul sito del Ministero del Lavoro

27 Ottobre 2022da Admin2

Il d.lgs. n. 104/2022 (c.d. decreto trasparenza), modificando l’art. 1 del d. lgs. n. 152/1997, ha previsto che “Le disposizioni normative e dei contratti collettivi nazionali relative alle informazioni che devono essere comunicate dai datori di lavoro sono disponibili a tutti gratuitamente e in modo trasparente, chiaro, completo e facilmente a accessibile, tramite il sito internet istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali …”.

Già dallo scorso 30 settembre è online una nuova area “Norme e contratti collettivi – Archivio CNEL” sul sito ministeriale finalizzata a rendere disponibili per lavoratori e datori di lavoro le principali disposizioni normative e dei contratti collettivi applicabili ai rapporti di lavoro del settore privato.

La pagina contiene l’elenco della principale normativa in materia di rapporti di lavoro, con link al sito www.normattiva.it per la visione della stessa, nonché un rimando al sito del CNEL, per quanto riguarda i  contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL).

Il Ministero precisa, altresì, che sarà possibile richiedere informazioni e Faq sui principali istituti del rapporto di lavoro privato, accedendo allo Sportello Unico Digitale dello stesso Ministero del Lavoro.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png 0 0 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22022-10-27 12:41:052022-10-27 12:41:05Il decreto trasparenza: le informazioni disponibili sul sito del Ministero del Lavoro
Pagina 6 di 47«‹45678›»

Prof.Avv.
Pasqualino Albi

Pasqualino Albi è professore ordinario di diritto del lavoro nel dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e avvocato giuslavorista. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche in materia di diritto del lavoro, fra le quali tre monografie.

Leggi tutto

Iscriviti alla Newsletter

L’iscrizione alla newsletter è gratuita e consente agli iscritti di ricevere e-mail contenenti informazioni, approfondimenti e notizie relative al diritto del lavoro direttamente dallo Studio Legale Albi.

Iscriviti

Studio legale Albi

Copyright © Studio Legale Albi 2014-2025 – P.IVA 01864450505

Contatti | Disclaimer | Privacy | Cookies | Codice deontologico

Scorrere verso l’alto