Studio Legale Albi - Pisa
  • Home
  • Aree di Attività
    • Consulenza e assistenza giudiziale
    • Formazione giuslavoristica
    • DDR Giuslavoristica
  • Focus on
    • Contrattazione collettiva
    • Pubblicazioni
    • Rassegna Stampa
    • Prassi
    • Giurisprudenza
    • Normativa
    • News ed Eventi
  • Lo Studio
    • Pasqualino Albi
  • Pubblicazioni
  • Contatti
  • Cerca
  • Menu
  • Home
  • Aree di Attività
    • Consulenza e assistenza giudiziale
    • Formazione giuslavoristica
    • DDR Giuslavoristica
  • Focus on
    • Contrattazione collettiva
    • Giurisprudenza
    • News ed Eventi
    • Normativa
    • Prassi
    • Pubblicazioni
    • Rassegna Stampa
  • Lo Studio
  • Pasqualino Albi
  • Pubblicazioni
  • Contatti
Blog - Ultime notizie
la strada è lunga

Riforma della PA: a che punto siamo?

26 Marzo 20170 Commenti-da admin

Di seguito, una sintesi dello stato della riforma della pubblica amministrazione

Riforma della pubblica amministrazione – il Consiglio dei Ministri approva, in esame preliminare, cinque decreti legislativi

In data 23 febbraio 2017, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, ha approvato, in esame preliminare, cinque decreti legislativi attuativi della riforma della pubblica amministrazione.

In particolare, è stato adottato un Testo Unico del pubblico impiego; quest’ultimo introduce un “Piano triennale dei fabbisogni” che porterà al progressivo superamento della c.d. “dotazione organica”.

Il Testo Unico stabilisce a regime il divieto, per le pubbliche amministrazioni, di stipulare contratti di collaborazione; inoltre sono state previste specifiche procedure per l’assunzione a tempo indeterminato del personale in possesso dei requisiti. Sono state altresì introdotte nuove norme in materia di responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti, nonché disposizioni in materia di concorsi, e, infine, in materia di integrazione nell’ambiente di lavoro delle persone con disabilità.

È stato altresì approvato un decreto legislativo sulla valutazione della performance dei dipendenti pubblici; tale provvedimento persegue l’obiettivo di ottimizzare la produttività del lavoro pubblico e di garantire l’efficienza e la trasparenza della pubbliche amministrazioni.

Infine, sono stati approvati i decreti legislativi inerenti al corpo dei vigili del fuoco, alle forze di polizia, e al documento unico di proprietà degli autoveicoli.

Riforma delle pubblica amministrazione e delle società partecipate: i due decreti legislativi approvati, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri, in data 17 febbraio 2017, ha approvato in esame preliminare due decreti legislativi contenenti disposizioni integrative e correttive ai decreti di attuazione della riforma della PA (l. n. 124/2015) e al TU in materia di società a partecipazione pubblica (d.lgs. n. 175/2016).

In particolare, il primo decreto legislativo apporta modifiche all’art. 55 quater del d.lgs. n. 165/2001, in materia di licenziamento disciplinare nel pubblico impiego.

A tal proposito, occorre rilevare che è stato previsto un termine più esteso per l’esercizio dell’azione di risarcimento per i danni di immagine cagionati alla Pubblica Amministrazione dalle condotte fraudolente punite dal licenziamento; la denuncia al pm e la segnalazione alla Procura regionale della Corte dei Conti dovrà avvenire entro venti giorni – e non più entro quindici giorni – dall’avvio del procedimento disciplinare. Inoltre, la Procura della Corte dei Conti, quando ne ricorrono i presupposti, entro centocinquanta giorni – non più centoventi – dalla conclusione della procedura di licenziamento, potrà procedere per i danni di immagine cagionati alla PA nei confronti del dipendente licenziato per assenteismo. Quest’ultima previsione è volta a separare nettamente il procedimento disciplinare a carico del dipendente (che, si ricorda, si svolge presso l’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari) dal conseguente procedimento per danni di immagine alla p.a. (che si svolge presso la Procura generale della Corte dei Conti).

Si prevede altresì l’obbligo di comunicazione dei provvedimenti disciplinari all’Ispettorato per la funzione pubblica entro venti giorni dall’adozione degli stessi.

Il secondo decreto legislativo approvato in via preliminare, invece, concerne la riforma delle società a partecipazione pubblica.

Tra le principali novità, si ricordano le seguenti:

a) L’attività di autoproduzione di beni e servizi può essere strumentale agli enti pubblici partecipanti o allo svolgimento delle loro funzioni; sono ammesse le partecipazioni nelle società aventi per oggetto sociale la produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, le università potranno costituire società per la gestione di aziende agricole con funzioni didattiche;

b) Nel caso di partecipazioni regionali, l’esclusione, totale o parziale, di singole società dall’ambito di applicazione della disciplina può essere disposta con provvedimento motivato dal Presidente della Regione, adottato in ragione di precise finalità pubbliche, nel rispetto dei principi di trasparenza e pubblicità;

c) È stata prevista l’intesa in Conferenza unificata per il decreto del presidente del Consiglio dei ministri relativo alla determinazione dei requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia dei componenti degli organi amministrativi e di controllo di società a controllo pubblico. L’intesa è prevista altresì per il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze che definirà gli indicatori dimensionali quantitativi e qualitativi al fine di individuare fino a cinque fasce per la classificazione delle società a controllo pubblico – nel caso di società controllate da regione o da enti locali. Infine, l’intesa in Conferenza unificata deve essere acquisita per l’adozione del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali volto a disciplinare le modalità di trasmissione dell’elenco del personale eccedente;

d) Il termine per la ricognizione, in funzione della revisione straordinaria, di tutte le partecipazioni possedute, in scadenza il 23 marzo 2017, è portato al 30 giugno 2017 per dare tempo alle amministrazioni di adeguarsi al decreto; parimenti è prorogato al 30 giugno 2017 il termine entro il quale le società a controllo pubblico devono effettuare una ricognizione del personale in servizio, per l’individuazione delle eccedenze. Infine, il termine per l’adeguamento delle società a controllo pubblico alle disposizioni in tema di governance societaria è fissato al 31 luglio 2017.

Per entrambi i decreti legislativi dovranno essere acquisiti sia l’intesa della Conferenza Unificata che i pareri delle competenti Commissioni parlamentari.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2017/02/ibkvydifb8-jason-blackeye.jpg 2563 4070 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-03-26 18:51:442017-03-26 18:52:11Riforma della PA: a che punto siamo?
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi quest'articolo:

Prof.Avv.
Pasqualino Albi

Pasqualino Albi è professore ordinario di diritto del lavoro nel dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e avvocato giuslavorista. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche in materia di diritto del lavoro, fra le quali tre monografie.

Leggi tutto

Iscriviti alla Newsletter

L’iscrizione alla newsletter è gratuita e consente agli iscritti di ricevere e-mail contenenti informazioni, approfondimenti e notizie relative al diritto del lavoro direttamente dallo Studio Legale Albi.

Iscriviti

Studio legale Albi

Copyright © Studio Legale Albi 2014-2025 – P.IVA 01864450505

Contatti | Disclaimer | Privacy | Cookies | Codice deontologico

Diritto di critica e licenziamento illegittimo La Corte di Cassazione ingranaggi di orologio Il rapporto di lavoro nelle società pubbliche: Pisa, 21.4.17
Scorrere verso l’alto