La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 14961 del 11.5.2022, ha ribadito il principio secondo cui il datore è legittimato a recedere unilateralmente dal contratto collettivo aziendale, se a tempo indeterminato, in quanto il contratto collettivo che non ha un predeterminato termine di efficacia, non può vincolare per sempre tutte le parti contraenti perché verrebbe vanificata la causa e la funzione sociale della contrattazione collettiva, la cui disciplina, da sempre modellata su termini temporali non eccessivamente dilatati, deve parametrarsi su una realtà socio economica in continua evoluzione.
Dunque, alla contrattazione collettiva di qualunque livello va estesa la regola, di generale applicazione nei negozi privati, secondo cui il recesso unilaterale rappresenta una causa estintiva ordinaria di qualsiasi rapporto di durata a tempo indeterminato, ciò rispondendo all’esigenza di evitare – nel rispetto dei criteri di buona fede e correttezza nell’esecuzione del contratto – la perpetuità del vincolo obbligatorio.
INPS: aggiornata la struttura Uniemens
da Admin2Con il messaggio n. 2519 del 22 giugno 2022, l’INPS illustra le novità strutturali apportate al flusso Uniemens riguardanti le denunce, con periodi di competenza a partire da giugno 2022, nell’ambito della Gestione privata e del Pagamento diretto CIG e Fondi di solidarietà.
Gli interventi riguardano: per i flussi Uniemens “standard” della Gestione privata e il flusso Uniemens-CIG (UNI41), utilizzato per esporre in Uniemens le informazioni afferenti al Pagamento diretto CIG e Fondi di solidarietà, e si pone l’obiettivo di aumentare la capacità descrittiva della struttura <InfoAggCausaliContrib>, introdotta con il messaggio n. 1777/2019, riguardante l’esposizione di conguagli e di restituzioni a livello di denuncia individuale; per il solo flusso Uniemens-CIG (UNI41) vengono adeguate le modalità di esposizione dei conguagli degli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF), allineandole a quelle in essere per i datori di lavoro privati con dipendenti. Inoltre, le nuove modalità si prestano a essere utilizzate, in futuro, per esporre ulteriori tipologie di prestazioni nell’ambito delle integrazioni salariali a pagamento diretto.
Il recesso del datore di lavoro dal contratto collettivo aziendale
da Admin2La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 14961 del 11.5.2022, ha ribadito il principio secondo cui il datore è legittimato a recedere unilateralmente dal contratto collettivo aziendale, se a tempo indeterminato, in quanto il contratto collettivo che non ha un predeterminato termine di efficacia, non può vincolare per sempre tutte le parti contraenti perché verrebbe vanificata la causa e la funzione sociale della contrattazione collettiva, la cui disciplina, da sempre modellata su termini temporali non eccessivamente dilatati, deve parametrarsi su una realtà socio economica in continua evoluzione.
Dunque, alla contrattazione collettiva di qualunque livello va estesa la regola, di generale applicazione nei negozi privati, secondo cui il recesso unilaterale rappresenta una causa estintiva ordinaria di qualsiasi rapporto di durata a tempo indeterminato, ciò rispondendo all’esigenza di evitare – nel rispetto dei criteri di buona fede e correttezza nell’esecuzione del contratto – la perpetuità del vincolo obbligatorio.
Bonus 200 euro: la prassi dell’INPS
da Admin2L’INPS è intervenuto con molteplici circolari e messaggi in materia di indennità una tantum per i lavoratori dipendenti, per pensionati ed altre categorie di soggetti previste dagli articoli 31 e 32 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50.
In particolare:
– con il messaggio n. 2580 del 27 giugno 2022 comunica che è disponibile il servizio di presentazione delle domande per la richiesta dell’indennità;
– con la circolare n. 73 del 24 giugno 2022, fornisce le istruzioni applicative e ulteriori chiarimenti per l’erogazione del Bonus per tutte le categorie dei lavoratori;
– con il messaggio n. 2559 del 24 giugno 2022, fornisce un fac-simile di dichiarazione del dipendente di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, che costituisce solo uno strumento di supporto, personalizzabile dal datore di lavoro e non vincolante;
– con il messaggio n. 2505 del 21 giugno 2022 fornisce i primi chiarimenti sull’erogazione del Bonus;
– con il messaggio n. 2397 del 13 giugno 2022 fornisce le prime istruzioni per l’erogazione del Bonus per i lavoratori dipendenti.
Miglioramento della conciliazione tra i tempi della vita lavorativa e quelli dedicati alla vita familiare
da Admin2Il Ministero del Lavoro comunica che il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva gli schemi dei decreti legislativi che recepiscono le direttive (UE) 2019/1158, relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio, e 2019/1152, relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea.
Luci sul Lavoro 2022: welfare, territorio, benessere delle persone
da Admin2Il prossimo 8 luglio parteciperò all’incontro su “Welfare e terrirorio. Programmare, negoziare e agire per il benessere delle persone” nell’ambito della tredicesima edizione di Luci sul Lavoro 2022 che si terrà a Montepulciano il 7, 8 e 9 luglio.
L’incontro vedrà la partecipazione di Veneto Lavoro, Utilitalia e Confservizi Cispel Toscana: si tratta di una importante occasione di confronto con interlocutori che esprimono interessanti esperienze di welfare aziendale e territoriale.
Il lavoro agile. Una nuova cultura organizzativa
da Admin2Il prossimo 13 luglio parteciperò, in videoconferenza, al convegno organizzato da Accademia dei Servizi Pubblici dal titolo “Il lavoro agile. Una nuova cultura organizzativa” .
Mi sembra un’occasione interessante di confronto e di riflessione per cogliere l’evoluzione che si è realizzata sul tema negli ultimi mesi, anche alla luce del Protocollo nazionale sul lavoro agile sottoscritto il 7 dicembre dello scorso anno.