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Tempi di conservazione della posta elettronica dei dipendenti: il Garante Privacy avvia la consultazione

19 Marzo 2024da Admin2

Come avevamo segnalato, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha attivato una procedura di consultazione pubblica sul termine di conservazione dei metadati generati e raccolti attivato automaticamente dai protocolli di trasmissione e smistamento della posta elettronica.

La consultazione ha l’obiettivo di acquisire osservazioni e proposte riguardo alla congruità del termine di conservazione di tali metadati (quali gli indirizzi e-mail di mittente e destinatario, gli indirizzi IP coinvolti, gli orari di invio e ricezione, la presenza di allegati e l’oggetto del messaggio spedito o ricevuto), in relazione alle finalità perseguite dai datori pubblici e privati, che ne renderebbero necessaria una conservazione per un periodo superiore a quello molto breve indicato nel Provvedimento del Garante 21 dicembre 2023, n. 642.

L’avviso pubblico di avvio della consultazione è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 marzo: a partire da tale data decorrono i trenta giorni entro cui far pervenire al Garante i contributi sul tema.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/06/240_F_374440071_JwBG2QIXeoIoYMztqeyZbnfsdwnAeBan.jpg 270 640 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22024-03-19 11:20:092024-03-19 11:20:09Tempi di conservazione della posta elettronica dei dipendenti: il Garante Privacy avvia la consultazione
Prassi in Prassi

Privacy e tempi di conservazione dei messaggi e-mail: l’avvio di una consultazione pubblica

13 Marzo 2024da Admin2

Le scorse settimane sono state caratterizzate dal dibattito intorno al Documento di indirizzo in materia di trattamento e conservazione dei metadati delle e-mail dei dipendenti, nella gestione della posta elettronica aziendale da parte dei datori di lavoro. In estrema sintesi, il Garante ha affermato che la conservazione dei metadati degli account di posta elettronica aziendale deve essere limitato allo stretto indispensabile, individuato in un periodo massimo di 7 giorni, estensibili di 48 per comprovate esigenze. La raccolta e conservazione dei metadati per un periodo più esteso, secondo il Garante, è rimessa all’espletamento delle procedure previste dall’art. 4 dello Statuto dei lavoratori.

Il provvedimento ha sollevato notevoli critiche per l’esiguità del periodo indicato dal Garante, che ha deciso di avviare una procedura di consultazione pubblica per l’individuazione di un congruo periodo di conservazione. La fase di consultazione avrà durata di 30 giorni a partire dalla pubblicazione del relativo avviso in Gazzetta Ufficiale (tuttora pendente).

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2021/01/240_F_233586848_39HjhoXApWrqXrQsNBv0upavhiec8l21-e1610643078837.jpg 240 360 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22024-03-13 10:46:342024-03-13 10:46:34Privacy e tempi di conservazione dei messaggi e-mail: l’avvio di una consultazione pubblica
Prassi in Prassi

Conversione del d.l. «milleproroghe»: novità in tema di lavoro

13 Marzo 2024da Admin2

La l. 23 febbraio 2024, n. 18, ha convertito il d.l. 30 dicembre 2023, n. 215, c.d. «milleproroghe», introducendo alcune novità in materia di lavoro oltre a quanto originariamente previsto dal decreto-legge.

Di particolare importanza è la proroga di termini contenuta nell’art l’art. 18, co. 4-bis del d.l. convertito: in materia di contratti a tempo determinato, viene prorogato fino al 31 dicembre 2024 il termine entro cui, in assenza di causali individuate dai contratti collettivi, è possibile apporre al contratto un termine di durata superiore ai 12 mesi se il datore e il lavoratore individuino esigenze giustificative di natura tecnica, organizzativa o produttiva.

Inoltre, viene modificata la disciplina transitoria del d.l. 48/2023 in tema di incentivi all’assunzione da parte di Enti del Terzo settore di soggetti con disabilità e di età inferiore a 35 anni, con retrodatazione del termine iniziale per le assunzioni e proroga di quello finale, fino al 30 settembre 2024.

Sono inoltre previste proroghe di termini, fino al 31 dicembre 2024, in materia di lavoro sportivo dilettantistico.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2018/06/jobs-3.jpg 384 575 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22024-03-13 10:44:482024-03-13 10:44:48Conversione del d.l. «milleproroghe»: novità in tema di lavoro
Normativa in Normativa

Il decreto-legge PNRR: disposizioni lavoristiche

13 Marzo 2024da Admin2

Il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, dedicato a disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR, contiene plurimi interventi di interesse lavoristico.

Ecco, in sintesi, quelli più importanti.

La novità principale in tema di sicurezza sul lavoro è l’introduzione della c.d. «patente a punti» per le imprese e i lavoratori autonomi edili. Sono previste innovazioni in tema di tutela del lavoro negli appalti: in particolare, l’introduzione dell’obbligo, per gli appaltatori, di applicare i contratti collettivi maggiormente applicati nel settore, il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso l’attività oggetto dell’appalto; l’introduzione della verifica di congruità del costo della manodopera prima del saldo finale per gli appalti pubblici e privati “sopra soglia”.

In tema di somministrazione, appalto e distacco irregolari, è prevista l’estensione del regime della solidarietà anche fra effettivo utilizzatore della prestazione e somministratore irregolare, oltre ad un generale inasprimento delle sanzioni amministrative, per le quali tuttavia viene previsto un tetto di 50.000 euro.

Un secondo nucleo di disposizioni è volto a favorire l’emersione dell’evasione contributiva, prevedendo la riduzione delle sanzioni civili in seguito in caso di «ravvedimento operoso». Infine, si prevede il rafforzamento delle dotazioni organiche dell’INL prorogando le facoltà assunzionali già precedentemente previste.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2020/02/GettyImages-182171560-scaled.jpg 1707 2560 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22024-03-13 10:45:192024-03-13 10:45:19Il decreto-legge PNRR: disposizioni lavoristiche
Normativa in Normativa

La legge di delegazione europea per il 2024

13 Marzo 2024da Admin2

La l. 21 febbraio 2024, n. 15 contiene le deleghe al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione emanati del biennio trascorso. In materia di lavoro rilevano due previsioni.

La prima è la delega per il recepimento della Direttiva (UE) 2022/431, in materia di protezione contro i rischi da esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro (modifica alla Dire. 2004/37/CE).

La seconda è la delega per il recepimento della direttiva (UE) 2023/970, in tema di rafforzamento del principio della parità retributiva di genere per uno stesso lavoro. Fra i principi e criteri direttivi previsti per l’esercizio di questa delega si segnalano: il riferimento al coinvolgimento delle parti sociali negli strumenti da introdurre per la valutazione e il raffronto del valore del lavoro; la previsione dell’estensione della platea dei destinatari degli obblighi concernenti l’accessibilità e le comunicazioni di informazioni sul divario retributivo.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2020/10/bandiere-dell-ue-di-fronte-alla-commissione-europea_163782-5238.jpg 417 626 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22024-03-13 10:44:272024-03-13 10:44:27La legge di delegazione europea per il 2024
Normativa in Normativa

Se il part-time è a tempo pieno

13 Marzo 2024da Admin2

Cass. civ., sez. lav., sent. 19/02/2024, n. 4350

La Cassazione, con la sentenza segnalata, ha ribadito che un contratto di lavoro stipulato part-time, in ossequio al principio di effettività dello svolgimento del rapporto, può ritenersi implicitamente novato, per fatti concludenti, in contratto a tempo pieno. Ciò avviene in caso di costante e prolungata richiesta datoriale di lavoro supplementare e straordinario, fino ad approssimarsi all’orario normale di lavoro, con adesione del lavoratore. Questi può richiedere al giudice l’accertamento della trasformazione del rapporto in contratto full time.

L’accertamento della trasformazione del rapporto è questione di fatto, rimessa ai giudici di merito, e in seguito ad essa non vi è più spazio per applicare la disciplina prevista in materia di lavoro a tempo parziale, dovendosi al contrario ritenere che al prestatore di lavoro derivano tutti i diritti, ad es. di natura retributiva, conseguenti ad un ordinario rapporto di lavoro a tempo pieno.

https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2020/05/240_F_280013047_cnRRwl0NQfwX7LVOZLmu96taIotzcis4-e1589980238367.jpg 218 360 Admin2 https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png Admin22024-03-13 10:47:132024-03-13 10:47:13Se il part-time è a tempo pieno
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Prof.Avv.
Pasqualino Albi

Pasqualino Albi è professore ordinario di diritto del lavoro nel dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e avvocato giuslavorista. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche in materia di diritto del lavoro, fra le quali tre monografie.

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