Il prossimo 13 luglio 2019 parteciperò al dibattito su innovazione, sostenibilità e lavoro, dal titolo “Mismatch e competenze per i lavori del futuro: La persona fulcro dei processi di produzione”, nell’ambito del Festival “Luci sul Lavoro”, che si terrà a Montepulciano nei giorni 11, 12 e 13 luglio.
In un quadro sociale ed economico profondamente cambiato e soggetto ancora a mutamenti irreversibili è imprescindibile interrogarsi su quale debba essere il modello di lavoro che sia compatibile con l’innovazione e con lo sviluppo sostenibile.
Muovendo da questa premessa è necessario sviluppare una riflessione sul ruolo dell’autonomia collettiva e dunque delle organizzazioni sindacali nell’individuare nuovi obiettivi e nuove finalità che realizzino la protezione del lavoro in una dimensione compatibile con lo sviluppo sostenibile.
Lungo questa linea assumono un peso particolare i temi del welfare aziendale, del lavoro digitale, dello smart working, di una flessibilità che renda compatibili i tempi di vita con i tempi di lavoro e con la sicurezza, intesa sia come sicurezza sul lavoro, sia come sicurezza occupazionale.
Innovazione, sostenibilità, lavoro
0 Commenti-da adminIl prossimo 13 luglio 2019 parteciperò al dibattito su innovazione, sostenibilità e lavoro, dal titolo “Mismatch e competenze per i lavori del futuro: La persona fulcro dei processi di produzione”, nell’ambito del Festival “Luci sul Lavoro”, che si terrà a Montepulciano nei giorni 11, 12 e 13 luglio.
In un quadro sociale ed economico profondamente cambiato e soggetto ancora a mutamenti irreversibili è imprescindibile interrogarsi su quale debba essere il modello di lavoro che sia compatibile con l’innovazione e con lo sviluppo sostenibile.
Muovendo da questa premessa è necessario sviluppare una riflessione sul ruolo dell’autonomia collettiva e dunque delle organizzazioni sindacali nell’individuare nuovi obiettivi e nuove finalità che realizzino la protezione del lavoro in una dimensione compatibile con lo sviluppo sostenibile.
Lungo questa linea assumono un peso particolare i temi del welfare aziendale, del lavoro digitale, dello smart working, di una flessibilità che renda compatibili i tempi di vita con i tempi di lavoro e con la sicurezza, intesa sia come sicurezza sul lavoro, sia come sicurezza occupazionale.
Integrazioni salariali e contratti a tempo determinato
0 Commenti-da adminCon la decisione 20 giugno 2019, nella causa n. C-72/18, la Corte di Giustizia UE ha stabilito che è contraria al Diritto dell’Unione una normativa nazionale che attribuisca un’integrazione salariale, legata all’anzianità di servizio, solo ai dipendenti occupati con contratto a tempo indeterminato.
Nel caso esaminato dalla Corte non sussistono, infatti, ragioni oggettive atte a giustificare l’esclusione dei dipendenti con contratto a termine dal beneficio dell’integrazione salariale riconosciuto, invece, ai lavoratori assunti a tempo indeterminato.
Settore Turismo: il Ministero individua il costo orario del lavoro
0 Commenti-da adminCon il Decreto Direttoriale 27 giugno 2019, n. 44 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha individuato il costo orario del lavoro per i lavoratori dipendenti da aziende del settore Turismo – comparto pubblici esercizi “Ristorazione collettiva”.
Il Decreto, oltre a contenere delle specifiche tabelle, ha stabilito che il costo del lavoro è comunque suscettibile di oscillazioni in relazione a:
Collocamento obbligatorio: le linee guida del Ministero per la Pubblica Amministrazione
0 Commenti-da adminCon la Direttiva del 24 giugno 2019, n. 1 il Ministero per la Pubblica Amministrazione ha fornito chiarimenti e linee guida in materia di collocamento obbligatorio delle categorie protette.
In particolare, la Direttiva ha precisato quali siano i beneficiari della normativa – facenti parte quindi delle c.d. categorie protette – e le modalità attraverso cui procedere alla loro assunzione presso le amministrazioni pubbliche.
L’emanazione del provvedimento si è resa necessaria al fine di garantire una corretta e omogenea applicazione della complessa normativa di riferimento.
Rischio amianto e responsabilità datoriale
0 Commenti-da adminCon la decisione 10 giugno 2019, n. 15561 la Corte di Cassazione ha accertato la responsabilità del datore di lavoro per la malattia contratta dal lavoratore esposto a fibra di amianto.
Tale decisione si inscrive in un orientamento già tracciato dalla Suprema Corte, secondo cui in caso di danno cagionato al lavoratore dalla nocività dell’attività lavorativa per esposizione all’amianto, è onere del datore di lavoro dimostrare di aver adottato, pur in difetto di una specifica disposizione preventiva, le misure generiche di prudenza necessarie alla tutela della salute dal rischio espositivo, secondo le conoscenze del tempo di insorgenza della malattia.
Ai fini della responsabilità datoriale non rileva, secondo la Cassazione, la circostanza che il rapporto di lavoro si sia svolto in epoca antecedente all’introduzione di specifiche norme per il trattamento dei materiali contenenti amianto.
Orario di lavoro e discriminazione
0 Commenti-da adminCon la decisione 25 marzo 2019, il Tribunale di Ferrara ha stabilito che costituisce discriminazione indiretta l’assegnazione alla lavoratrice madre di orari di lavoro spezzati e di turni ricadenti nelle giornate di apertura domenicali.
Nel caso di specie, la condotta datoriale è stata considerata discriminatoria in quanto al momento dell’assegnazione dei turni di lavoro la società non ha tenuto conto delle esigenze rappresentate dalla lavoratrice madre di una figlia minore affetta da grave patologia oncologica.
Secondo il Giudice del Lavoro di Ferrara, la decisione datoriale, pur apparentemente neutra, ha posto la lavoratrice in una posizione di particolare svantaggio rispetto agli altri lavoratori a tempo pieno.