Il confronto politico e istituzionale sul tema del salario minimo è irrinunciabile.
Con Emanuele Rossi abbiamo pensato di chiedere agli allievi e alle allieve della Scuola Sant’Anna di Pisa di indicare un percorso di lettura e di avviare, a partire dal loro Position Paper, un confronto con i parlamentari che abbiamo invitato.
Ci vediamo il 15 aprile con gli allievi/e Edoardo Bugliani, Mathias Caccia, Monica Chilla, Lorenzo Marzi e Stefano Vuoto e con gli on. Andrea Orlando Stefano Patuanelli e Chiara Tenerini.
Parleremo di salario minimo e salario giusto in Italia: una questione ancora aperta.
Lezione Riccardo Del Punta
da Admin2Il prossimo 8 maggio si terrà la Lezione Riccardo Del Punta.
Parleremo della lunga storia del diritto del lavoro.
Sarà un modo per ricordare un grande giurista che ha lasciato un segno profondo nell’elaborazione del pensiero giuslavoristico. Così, parlando della storia, guarderemo al futuro.
La lezione è aperta tutte e a tutti.
Salario minimo e salario giusto in Italia: una questione ancora aperta
da Admin2Il confronto politico e istituzionale sul tema del salario minimo è irrinunciabile.
Con Emanuele Rossi abbiamo pensato di chiedere agli allievi e alle allieve della Scuola Sant’Anna di Pisa di indicare un percorso di lettura e di avviare, a partire dal loro Position Paper, un confronto con i parlamentari che abbiamo invitato.
Ci vediamo il 15 aprile con gli allievi/e Edoardo Bugliani, Mathias Caccia, Monica Chilla, Lorenzo Marzi e Stefano Vuoto e con gli on. Andrea Orlando Stefano Patuanelli e Chiara Tenerini.
Parleremo di salario minimo e salario giusto in Italia: una questione ancora aperta.
Licenziamenti, piccole imprese e non regressione della tutela reintegratoria
da Admin2Disciplina dei licenziamenti e non regressione della tutela reintegratoria per i dipendenti di piccole imprese diventate “più grandi” dopo il Jobs Act.
Un mio breve commento alla recente sentenza della Corte costituzionale n. 44/2024 pubblicato su Diritto e giustizia.
Ancora una volta la Corte Costituzionale è chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale del Jobs Act. In tal caso viene in considerazione lo spartiacque del 7 marzo 2015 che cristallizza le discipline applicabili alla data di entrata in vigore della riforma. Più che il tema dell’adeguatezza rimediale qui viene in considerazione quello del diritto intertemporale e della conservazione della tutela reintegratoria per i lavoratori che ne beneficiavano prima dell’avvento della nuova disciplina.
Qui il link: https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/10868201
Il lavoro pubblico contrattualizzato: problematiche attuali e prospettive future
da Admin2Il prossimo 27 marzo parleremo di lavoro pubblico contrattualizzato con il Dott. Luca Busico.
E’ una bella occasione di confronto e mi piace approfondire con un esperto un tema così delicato e complesso.
Tempi di conservazione della posta elettronica dei dipendenti: il Garante Privacy avvia la consultazione
da Admin2Come avevamo segnalato, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha attivato una procedura di consultazione pubblica sul termine di conservazione dei metadati generati e raccolti attivato automaticamente dai protocolli di trasmissione e smistamento della posta elettronica.
La consultazione ha l’obiettivo di acquisire osservazioni e proposte riguardo alla congruità del termine di conservazione di tali metadati (quali gli indirizzi e-mail di mittente e destinatario, gli indirizzi IP coinvolti, gli orari di invio e ricezione, la presenza di allegati e l’oggetto del messaggio spedito o ricevuto), in relazione alle finalità perseguite dai datori pubblici e privati, che ne renderebbero necessaria una conservazione per un periodo superiore a quello molto breve indicato nel Provvedimento del Garante 21 dicembre 2023, n. 642.
L’avviso pubblico di avvio della consultazione è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 marzo: a partire da tale data decorrono i trenta giorni entro cui far pervenire al Garante i contributi sul tema.
Privacy e tempi di conservazione dei messaggi e-mail: l’avvio di una consultazione pubblica
da Admin2Le scorse settimane sono state caratterizzate dal dibattito intorno al Documento di indirizzo in materia di trattamento e conservazione dei metadati delle e-mail dei dipendenti, nella gestione della posta elettronica aziendale da parte dei datori di lavoro. In estrema sintesi, il Garante ha affermato che la conservazione dei metadati degli account di posta elettronica aziendale deve essere limitato allo stretto indispensabile, individuato in un periodo massimo di 7 giorni, estensibili di 48 per comprovate esigenze. La raccolta e conservazione dei metadati per un periodo più esteso, secondo il Garante, è rimessa all’espletamento delle procedure previste dall’art. 4 dello Statuto dei lavoratori.
Il provvedimento ha sollevato notevoli critiche per l’esiguità del periodo indicato dal Garante, che ha deciso di avviare una procedura di consultazione pubblica per l’individuazione di un congruo periodo di conservazione. La fase di consultazione avrà durata di 30 giorni a partire dalla pubblicazione del relativo avviso in Gazzetta Ufficiale (tuttora pendente).