Il prossimo 20 giugno, presso l’Aula Magna della Corte di Cassazione, si terrà l’incontro sul tema “Etica e procedimenti disciplinari nel pubblico impiego dopo la riforma Madia: casi e questioni”.
Parteciperanno in qualità di relatori il Prof. Avv. Pasqualino Albi, il Pres. Dott. Vincenzo Di Cerbo, l’Avv. Patrizio Caligiuri e il Cons. Prof. Vito Tenore.
Interverranno, inoltre, il Pres. Dott. Giovanni Mammone, il Dott. Riccardo Fuzio, la Dott.ssa Marianna Madia e l’Avv. Enzo Morrico.
L’incontro è destinato ai Consiglieri e ai Sostituti Procuratori Generali della Suprema Corte, ai Magistrati addetti all’Ufficio del Massimario e del Ruolo, ai laureati in tirocinio presso la Corte e la Procura Generale, a tutti i magistrati di merito e agli avvocati ed è aperto alla partecipazione dei magistrati amministrativi e contabili, degli Avvocati dello Stato nonché dei docenti universitari e di ogni altro interessato.
Licenziamento e insubordinazione
0 Commenti-da adminCon la decisione 5 giugno 2018, n. 14391 la Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato ad un lavoratore che aveva affermato di non essere disponibile a svolgere mansioni diverse da quelle ordinariamente assegnate.
Nella specie, il dipendente aveva esclusivamente manifestato il proprio disappunto, non essendo ancora intervenuto il giudizio di idoneità allo svolgimento delle nuove mansioni.
Nella decisione de qua, la Corte ribadisce che la nozione di giusta causa è ascrivibile alla tipologia delle clausole generali: pertanto, deve essere specificata in sede interpretativa “mediante la valorizzazione sia di fattori esterni, relativi alla coscienza generale, sia di principi che la stessa disposizione tacitamente richiama”.
Pluralità di addebiti e licenziamento
0 Commenti-da adminCon la decisione 4 giugno 2018, n. 14192 la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sulla locuzione insussistenza del fatto, ai sensi dell’art. 18, comma 4, legge n. 300/1970.
Nella specie, il Supremo Collegio ha ribadito un consolidato orientamento, secondo il quale, in caso di contestazione di una pluralità di addebiti o di un’unica articolata condotta, l’insussistenza del fatto si configura solo qualora, sul piano fattuale, possa escludersi la realizzazione di un nucleo minimo di condotta di per sé solo astrattamente idoneo a giustificare la sanzione espulsiva, oppure, ove si realizzi l’ipotesi del fatto sussistente ma privo del carattere di illiceità.
Vittime di violenza di genere: sgravi per l’assunzione
0 Commenti-da adminCon il decreto 11 maggio 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 27 giugno 2018, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Interno, ha riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle cooperative sociali – di cui alla legge n. 381/1991- che decidono di assumere donne vittime di violenza di genere.
Al fine dell’ammissione al beneficio, in relazione ad ogni assunzione operata sulla base delle agevolazioni previste dal decreto, le cooperative sociali devono produrre la certificazione del percorso di protezione rilasciata dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri anti-violenza o dalle case-rifugio.
Le agevolazioni contributive di cui al presente decreto sono riconosciute dall’Inps in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande da parte delle cooperative sociali e nei limiti delle risorse disponibili.
I procedimenti disciplinari nel pubblico impiego
0 Commenti-da adminIl prossimo 20 giugno, presso l’Aula Magna della Corte di Cassazione, si terrà l’incontro sul tema “Etica e procedimenti disciplinari nel pubblico impiego dopo la riforma Madia: casi e questioni”.
Parteciperanno in qualità di relatori il Prof. Avv. Pasqualino Albi, il Pres. Dott. Vincenzo Di Cerbo, l’Avv. Patrizio Caligiuri e il Cons. Prof. Vito Tenore.
Interverranno, inoltre, il Pres. Dott. Giovanni Mammone, il Dott. Riccardo Fuzio, la Dott.ssa Marianna Madia e l’Avv. Enzo Morrico.
L’incontro è destinato ai Consiglieri e ai Sostituti Procuratori Generali della Suprema Corte, ai Magistrati addetti all’Ufficio del Massimario e del Ruolo, ai laureati in tirocinio presso la Corte e la Procura Generale, a tutti i magistrati di merito e agli avvocati ed è aperto alla partecipazione dei magistrati amministrativi e contabili, degli Avvocati dello Stato nonché dei docenti universitari e di ogni altro interessato.
Inattività lavorativa e risarcimento del danno
0 Commenti-da adminCon la decisione 9 maggio 2018, n. 11169 la Corte di Cassazione ha rilevato che il danno provocato al lavoratore lasciato in condizione di inattività dal datore di lavoro, a seguito di ordine di reintegrazione, è suscettibile di valutazione e risarcimento anche in via equitativa.
Il Supremo Collegio ha precisato che una siffatta condotta datoriale viola l’art. 2103 cod. civ. ed è lesiva per il dipendente sia in relazione al suo fondamentale diritto al lavoro, sia in riferimento alla sua dignità professionale, da intendersi come “esigenza umana di manifestare la propria utilità e le proprie capacità nel contesto lavorativo”.
La sicurezza sul lavoro a dieci anni dal d.lgs. n. 81/2008
0 Commenti-da adminIl prossimo 21 giugno si svolgerà a Trieste il Convegno Nazionale dedicato al tema della sicurezza sul lavoro, promosso da Università degli Studi di Trieste, CGIL e INCA Nazionale e del Friuli Venezia Giulia, Università Statale di Milano.
Sarà l’occasione per tracciare nuove prospettive in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, alla luce dell’esperienza applicativa del d.lgs. n. 81/2008.