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donna in gravidanza

Il certificato telematico di gravidanza

31 Maggio 20170 Commenti-da admin

Circolare INPS, n. 82/2017 – Il certificato telematico di gravidanza

In virtù di quanto disposto dal Testo unico sulla maternità/paternità, così come modificato dal d.lgs. n. 179/2016 (il c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale) è stata demandata all’INPS la definizione delle modalità operative di trasmissione telematica del certificato medico di gravidanza e di interruzione della gravidanza.

Pertanto, l’istituto previdenziale, con una circolare del 4 maggio, ha definito le procedure di trasmissione e consultazione dei certificati: nello specifico, questi ultimi devono essere trasmessi, in via telematica, da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato, collegandosi all’apposito servizio presente sul sito dell’INPS, nella sezione riservata ai “Medici certificatori”.

Con la trasmissione telematica del certificato, il datore di lavoro, accedendo nell’area dedicata del sito con le proprie credenziali, potrà prenderne visione, previo inserimento del codice fiscale della lavoratrice e del numero di protocollo del certificato.

La circolare disciplina altresì un regime transitorio, pari a tre mesi dalla data di pubblicazione della circolare, nel corso del quale è possibile, per il medico, procedere al rilascio cartaceo dei certificati di gravidanza e di interruzione di gravidanza.

il testo della circolare

  • Circolare numero 82 del 04-05-2017
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2017/05/Gravidanza.jpeg 3648 5472 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-05-31 20:02:162017-05-31 20:02:41Il certificato telematico di gravidanza
uomo che corre
Prassi in Prassi

Il lavoro agile è legge

11 Maggio 20170 Commenti-da admin

In data 10 maggio 2017 è stato approvato definitivamente il disegno di legge recante le “misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”.

Il testo normativo prevede, al capo I, maggiori garanzie contrattuali per i lavoratori autonomi, nuove tutele previdenziali in caso di malattia e infortunio, incentivi fiscali per le spese di formazione e di aggiornamento professionale.

Il ddl approvato predispone altresì misure a sostegno per l’ingresso dei lavoratori nel mercato del lavoro, con la previsione di sportelli dedicati presso i Centri per l’impiego.

Inoltre, si ricorda, è stata stabilizzata l’indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, la c.d. DIS-COLL, riconosciuta in via permanente dal 1° luglio 2017 ed estesa agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio.

Infine, si rimarcano le novità introdotte dal capo II del testo normativo che assumono una rilevanza straordinaria per il diritto del lavoro.

L’articolo 18, in particolare, disciplina il c.d. “lavoro agile”, che viene definito come una “modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa. La prestazione lavorativa viene eseguita, in parte all’interno di locali aziendali e in parte all’esterno senza postazione fissa, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.”

Le disposizioni successive disciplinano la forma e il recesso nel lavoro agile (art. 19), il trattamento economico, il diritto all’apprendimento continuo e la certificazione delle competenze del lavoratore (art. 20), il potere di controllo e disciplinare (art. 21), gli obblighi di sicurezza (art. 22), l’obbligo di assicurazione per gli infortuni e le malattie professionali (art. 23).

il testo del disegno di legge approvato dal Senato

  • Testo approvato – bozza provvisoria sul sito del Senato
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2017/05/pexels-photo.jpg 1281 1920 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-05-11 10:58:062017-05-11 15:06:18Il lavoro agile è legge
Normativa in Normativa

Licenziamento disciplinare e contestazione tardiva

1 Maggio 20170 Commenti-da admin

In data 21 aprile u.s., la IV Sezione della Corte di Cassazione ha depositato un’ordinanza interlocutoria, rimettendo un ricorso al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione dello stesso alle Sezioni Unite della Corte, sulla questione concernente “la natura del vizio del licenziamento intervenuto in forza di contestazione tardiva”.

A seguito della riforma dell’art. 18 stat. lav. operata dalla l. n. 92/2012, è stato modificato il sistema di tutele per il lavoratore licenziato illegittimamente; anche nel nuovo quadro legale assume particolare rilevanza il tema della tardività nell’ambito del licenziamento disciplinare; è appena il caso di ricordare che il nuovo art. 18 stat. lav. prevede la tutela reintegratoria attenuata nell’ipotesi di insussistenza del fatto contestato (art. 18, commi 4 e 6), e la tutela indennitaria dimidiata qualora sussista una violazione della procedura di contestazione dell’addebito ex art. 7 stat. lav.: quali conseguenze sanzionatorie per il licenziamento disciplinare illegittimo nel caso di tardività della contestazione?

Occorre rilevare che, sul tema, coesistono due orientamenti contrastanti nella stessa giurisprudenza di legittimità.

Secondo una ricostruzione, infatti, l’intempestività della contestazione non riguarda l’insussistenza del fatto contestato (Cass., sez. lav., 6 novembre 2014, n. 23669; Cass., sez. lav., 13 ottobre 2015, n. 20540); invece, secondo un altro orientamento, la contestazione intempestiva è indice dell’irrilevanza della condotta del lavoratore ai fini della prosecuzione del rapporto. Infatti, il datore di lavoro, pur essendo consapevole del contegno tenuto dal dipendente, dimostra, per fatti concludenti, la scarsa importanza dello stesso, che, dunque, non può considerarsi inadempimento (Cass., sez. lav., 31 gennaio 2017, n. 2513).

Dinnanzi alla divergenza di tali ricostruzioni, il Collegio ha ritenuto opportuno rimettere il ricorso al Primo Presidente, in quanto la questione può essere qualificata “di massima di particolare importanza” ai sensi dell’art. 374, comma 2, cod. proc. civ.

il testo dell'ordinanza

  • Ordinanza Interlocutoria
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2018/02/hourglass-time-hours-sand-39396.jpeg 650 862 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-05-01 17:21:552019-10-09 16:56:35Licenziamento disciplinare e contestazione tardiva
lavoro accessorio
Giurisprudenza in Giurisprudenza

Lo stop ai c.d. voucher: convertito in legge il d.l. n. 25/2017

1 Maggio 20170 Commenti-da admin

Pubblicata in G.U. la l. n. 49/2017 – Conversione del d.l. n. 25/2017 sull’abrogazione del lavoro accessorio e sulla modifica della responsabilità solidale negli appalti

In data 22 aprile 2017 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto legge n. 25/2017, che ha abrogato gli artt. da 48 a 50 del d.lgs. n. 81/2015 – disciplina del lavoro accessorio – e ha modificato il regime della responsabilità solidale nell’appalto.

A tal proposito si ricorda che è stata confermata la fase transitoria: sarà, dunque, possibile, fino al 31 dicembre 2017, continuare a utilizzare i voucher già acquistati prima dell’entrata in vigore del decreto legge.

Con riferimento alla disciplina in materia di appalto, la legge di conversione ha mantenuto invariate le modifiche che il decreto legge n. 25/2017 aveva apportato al comma 2 dell’art. 29 del d.lgs. n. 276/2003.

Pertanto, in particolare, i contratti collettivi nazionali non potranno più individuare i metodi e le procedure di controllo e di verifica della regolarità complessiva degli appalti, né sarà più possibile per il committente eccepire, in prima difesa, il beneficio di preventiva escussione sul patrimonio dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori.

il testo del decreto legge e della legge di conversione

  • l. n. 49_2017
  • Decreto Legge 17 marzo 2017 n. 25
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2017/03/Voucher.jpeg 768 1366 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-05-01 10:32:112017-05-01 11:43:43Lo stop ai c.d. voucher: convertito in legge il d.l. n. 25/2017
lavoro accessorio
Normativa in Normativa

Voucher e appalti: ecco le novità

25 Marzo 20170 Commenti-da admin

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge n. 25/2017, recante disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni sul lavoro accessorio e per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti.

Tale decreto legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 17 marzo 2017, ha soppresso la disciplina del lavoro accessorio (art. 1, comma 1) e, in materia di appalto, ha ripristinato integralmente la responsabilità solidale tra committente, appaltatore ed eventuali subappaltatori .

Con particolare riferimento alla disciplina dei voucher, l’abrogazione della normativa ha posto numerosi dubbi interpretativi, peraltro messi in luce dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro con il parere n. 2 del 2017.

Anzitutto, occorre rimarcare quanto disposto dall’art. 1, comma 2, del decreto legge: “I buoni per prestazioni di lavoro accessorio richiesti alla data di entrata in vigore del presente decreto possono essere utilizzati fino al 31 dicembre 2017”.

Nonostante tale previsione, il decreto legge non detta alcuna disposizione di diritto intertemporale: da ciò ne deriva, in particolare, un’incertezza normativa, la cui criticità più significativa è quella connessa all’applicabilità dell’art. 49, comma 3, introdotto dal d.lgs. n. 185 del 2016, che impone una comunicazione preliminare, anteriore di sessanta minuti rispetto all’inizio della prestazione, comminando, peraltro, una sanzione da 400 a 2.400 Euro per ciascun lavoratore per cui è stata omessa.

Secondo il parere della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, la comunicazione preventiva non sarebbe più obbligatoria, né tantomeno sarebbe possibile applicare la sanzione in caso di omissione, poiché la norma che la prevedeva è stata espressamente abrogata dal comma 1 dell’art. 1 del decreto legge in esame.

Tuttavia, in data 21 marzo 2017, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato un comunicato sul proprio website ufficiale, con il quale afferma che l’utilizzo dei voucher dovrà essere effettuato, fino al 31 dicembre 2017, nel rispetto delle disposizioni abrogate.

il decreto legge n. 25-2017

  • decreto legge n. 25 del 2017
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2017/03/Voucher.jpeg 768 1366 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-03-25 19:22:362017-03-25 19:22:36Voucher e appalti: ecco le novità
licenziamento
Normativa in Normativa

Licenziamento disciplinare: istruzioni per l’uso

15 Febbraio 20170 Commenti-da admin

Il prossimo 21 marzo si terrà a Milano una importante iniziativa formativa promossa da Paradigma sul tema del licenziamento disciplinare. Sarà l’occasione per una riflessione condivisa con autorevoli colleghi su un tema davvero delicato e complesso, con importanti implicazioni pratiche.

Il programma del convegno

  • Milano 21.3.17 licenziamento disciplinare
https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2017/02/fired-300x300.jpg 300 300 admin https://www.studiolegalealbi.com/wp-content/uploads/2019/07/logo-albi.png admin2017-02-15 18:56:102019-11-04 16:58:49Licenziamento disciplinare: istruzioni per l'uso
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Prof.Avv.
Pasqualino Albi

Pasqualino Albi è professore ordinario di diritto del lavoro nel dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Pisa e avvocato giuslavorista. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche in materia di diritto del lavoro, fra le quali tre monografie.

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