Con la circolare 11 febbraio 2019, n. 3 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito alcune indicazioni operative in materia di somministrazione fraudolenta.
Tale fattispecie è stata introdotta all’art. 38-bis d.lgs. n. 81/2015 dal c.d. decreto dignità (d.l. n. 87/2018 convertito con l. n. 96/2018).
Detto illecito penale si configura in tutti i casi in cui la somministrazione di lavoro sia posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicate al lavoratore.
Il reato di somministrazione fraudolenta può dunque realizzarsi anche al di fuori di un’ipotesi di appalto non genuino, addirittura coinvolgendo agenzie di somministrazione autorizzate oppure nell’ambito di distacchi di personale che comportino un’elusione della disciplina legale.
A titolo esemplificativo, precisa l’INL, “potrà ravvisarsi una somministrazione fraudolenta nelle ipotesi in cui un datore di lavoro licenzi un proprio dipendente per riutilizzarlo tramite agenzia di somministrazione, violando norme di legge o di contratto collettivo”.
Somministrazione fraudolenta: la circolare INL
0 Commenti-da adminCon la circolare 11 febbraio 2019, n. 3 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito alcune indicazioni operative in materia di somministrazione fraudolenta.
Tale fattispecie è stata introdotta all’art. 38-bis d.lgs. n. 81/2015 dal c.d. decreto dignità (d.l. n. 87/2018 convertito con l. n. 96/2018).
Detto illecito penale si configura in tutti i casi in cui la somministrazione di lavoro sia posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicate al lavoratore.
Il reato di somministrazione fraudolenta può dunque realizzarsi anche al di fuori di un’ipotesi di appalto non genuino, addirittura coinvolgendo agenzie di somministrazione autorizzate oppure nell’ambito di distacchi di personale che comportino un’elusione della disciplina legale.
A titolo esemplificativo, precisa l’INL, “potrà ravvisarsi una somministrazione fraudolenta nelle ipotesi in cui un datore di lavoro licenzi un proprio dipendente per riutilizzarlo tramite agenzia di somministrazione, violando norme di legge o di contratto collettivo”.
Quota 100 e pensione anticipata: la circolare INPS
0 Commenti-da adminCon la circolare 29 gennaio 2019, n. 11 l’INPS ha fornito alcune indicazioni sulle recenti novità normative in ambito pensionistico.
Gli artt. 14 e seguenti del d.l. 28 gennaio 2019, n. 4 hanno introdotto nuove disposizioni in materia di requisiti di accesso e regime delle decorrenze della pensione anticipata per determinate categorie di soggetti.
La circolare, in particolare, fornisce alcuni chiarimenti sui requisiti utili per accedere alle seguenti misure:
Procedura di mobilità e licenziamento del dirigente
0 Commenti-da adminCon decisione del 25 gennaio 2019, n. 222 la Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo il licenziamento del dirigente avvenuto nell’ambito di una procedura di riduzione del personale.
Nel caso di specie la società datrice ha proceduto a licenziare il dirigente senza aver preventivamente inoltrato una comunicazione di avvio della procedura di mobilità a Federmanager, associazione sindacale dei dirigenti del settore metalmeccanico.
Il Supremo Collegio ha qualificato come illegittima la condotta datoriale per violazione del comma 1-quinquies dell’art. 24 legge n. 223/1991.
Tale disposizione, introdotta dall’art. 16 legge n. 161/2014, ha esteso l’applicabilità della procedura di mobilità anche ai dirigenti, in adempimento degli obblighi comunitari derivanti dalla direttiva 98/59/CE.
Sulla necessità di tale estensione si era già espressa la CGUE con la sentenza 13 febbraio 2014, nella causa C-596/12.
Privacy e rapporti di lavoro
0 Commenti-da adminCon il provvedimento 13 dicembre 2018, n. 497 il Garante Privacy ha delineato le prescrizioni relative al trattamento di “categorie particolari di dati”, cioè dati idonei a rivelare l’origine etnica o razziale, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, l’appartenenza sindacale, i dati genetici, i dati biometrici e i dati relativi alla salute o alla vita sessuale, ovvero all’orientamento sessuale della persona.
In particolare, il punto 1 riguarda il trattamento dei suddetti dati nell’ambito dei rapporti di lavoro.
Il Garante ha così definito specifiche prescrizioni, differenziando tra trattamenti effettuati nella fase preliminare all’assunzione e trattamenti effettuati nel corso del rapporto.
In Gazzetta Ufficiale il Codice della Crisi
0 Commenti-da adminIl nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2019 (Suppl. Ord. n. 6) .
Ripetendomi con quanto ho già scritto esprimo soddisfazione (non posso nascondere un pò di emozione) per il completamento di un percorso al quale ho dato il mio contributo per i profili lavoristici. Il codice si pone l’obiettivo di riformare in modo organico la disciplina delle procedure concorsuali, consentendo di effettuare una diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese e salvaguardando la capacità delle imprese che vanno incontro ad una crisi causata da particolari contingenze.
Tra le novità maggiormente rilevanti, si segnala l’introduzione di specifiche disposizioni in materia lavoristica, volte ad individuare forme di tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori.
Il diritto del lavoro in trasformazione
0 Commenti-da adminIl prossimo 22 marzo avrà inizio la Sesta edizione del Corso di Alta Formazione in Diritto del Lavoro, promosso da Scuola Superiore Sant’Anna e Ti Forma, con il patrocinio di Utilitalia e Confservizi Cispel Toscana.
Il Corso è articolato in otto moduli: sette incontri si terranno presso la sede di Ti Forma a Firenze, mentre l’ottavo ed ultimo incontro si terrà a Pisa, presso la Scuola Superiore Sant’Anna .
Si ricorda che è possibile iscriversi all’intero corso, oppure ai singoli moduli.
In allegato il programma del Corso e le informazioni utili per iscriversi.